Parola di Nando Casamonica: «Perché le nostre case sì e le ville a Ischia no?»

21/11/2018 di Redazione

C’è amarezza nelle parole di Nando Casamonica, l’esponente più anziano della famiglia Sinti divenuta tristemente famosa a Roma sia per le vicende raccontate nelle inchieste sulla mafia nella Capitale, sia per il funerale del capostipite Vittorio, quello in stile Il Padrino. Nando vive alla Romanina e ha sentito tutto quello che è successo al Quadraro tra ieri e oggi. Nonostante la sua età avanzata e i suoi problemi di salute, ha deciso di parlare con il quotidiano Il Messaggero.

Nando Casamonica dice la sua sull’abbattimento delle ville della famiglia

«Sai quanti Casamonica ci sono a Roma? – afferma Nando Casamonica – Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi. Ma se buttano giù le case a famiglie che portano il nostro nome dovrebbero buttare giù anche tutte quelle costruite a Ischia. O quelle tirate su a Roma». Insomma, entra in una polemica politica anche piuttosto d’attualità. Il condono edilizio a Ischia è stato approvato qualche giorno fa, all’interno del decreto emergenze che riguardava anche Genova e il ponte Morandi. Ma l’attenzione si è concentrata principalmente sul condono nell’isola verde.

Al più anziano dei Casamonica non è andata affatto giù l’abbattimento delle ville portato a termine nel corso dell’amministrazione di Virginia Raggi. E rincara la dose: «Non veniteci a dire che la legge è uguale per tutti: non sono abusive soltanto le ville dei Casamonica, ma alla fine siamo noi quelli che finiscono sui telegiornali nazionali».

Non è solo Nando a parlare. Ci sono anche altri esponenti del clan che si riuniscono intorno alla sua tavola che hanno voluto manifestare il proprio dissenso rispetto a ciò che è successo al Quadraro: «A Roma ci stanno i sorci dappertutto, le buche, non funziona niente – dice la compagna di uno dei nipoti di Nando Casamonica -. Però la sindaca si fa bella sulla nostra pelle, facendo la passerella dopo lo sgombero. E lo stesso fa Salvini. Lunedì prossimo buttano giù una villa dei Casamonica qua vicino. Verranno tutti qui, televisioni, giornali. Tutti a dire che siamo il male di questo paese, che ora le cose cambieranno. Noi stiamo qui, perché qui è casa nostra. E ai politici e ai giornalisti che ci attaccano dico solo: “male non fare, paura non avere”».

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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