Per ora niente multe per la vernice intorno alle buche di Roma

06/07/2018 di Redazione

Non sono stati presi provvedimenti contro le persone che, armati di bomboletta con spray fosforescente, si sono messi a cerchiare con la vernice le buche di Roma e, in generale, gli ostacoli che gli automobilisti e i motociclisti della Capitale incontrano quotidianamente nei loro percorsi casa-lavoro. Al momento, i vigili urbani romani stanno aspettando indicazioni su come comportarsi, all’indomani della protesta partita da Graziella Viviano, la madre di Elena Aubry che, nello scorso mese di maggio, è rimasta vittima di un incidente stradale sulla via Ostiense.

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Multe vernice buche, cosa prevede il codice della strada

In punta di codice della strada, i cerchi sull’asfalto costituiscono una violazione: disegnare cerchi, quadrati e linee, infatti, costituisce in ogni caso un’alterazione dei luoghi e dello stato della strada. Ma al momento non è stata elevata alcuna contravvenzione. Dal comando della polizia municipale, infatti, non hanno ancora preso provvedimenti e stanno valutando come agire, escludendo in ogni caso task force o pattugliamenti a tolleranza zero per gli autori della protesta pacifica.

Questa decisione dei vigili urbani, dunque, è sintomo della genuinità dell’iniziativa presa dai romani, stanchi dei continui intoppi che incontrano sulle proprie strade e stanchi anche delle continue morti in incidenti che si sarebbero potuti facilmente evitare con un minimo di attenzione e di manutenzione in più.

Multe vernice buche, la polizia municipale sta ancora aspettando

«Non vogliamo chiudere un occhio e non si tratta di una moratoria – hanno spiegato al Corriere della Sera alcuni rappresentanti del comando della polizia municipale di Roma -. In caso di segnalazione, infatti, o se gli agenti dovessero cogliere in flagrante qualcuno a utilizzare la vernice sull’asfalto, a quel punto scatterebbe automaticamente la multa». Ma, per il momento, non si è verificata alcuna circostanza simile. I romani, quindi, continueranno a protestare pacificamente. Nel nome di Elena Aubry e di tutte le vittime delle buche della Capitale.

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