Mozart troppo spinto, le scuole disertano la rappresentazione di «Così fan tutte»

L’opera buffa «Così Fan Tutte» si è trasformata in un episodio buffo di per sé. Ad Ascoli Piceno è stata allestita una rappresentazione dell’opera in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, proprio per avvicinare gli studenti delle scuole medie al mondo della musica classica. Ma gli insegnanti si sono rifiutati di accompagnarli:la storia sarebbe «troppo spinta». Il regista Pier Luigi Pizzi: «Non mi era mai capitato».

Mozart è troppo osé, le scuole rifiutano l’invito a teatro

La decisione è stata presa dagli insegnanti di ben tre scuole medie della città di Ascoli Piceno. La Fondazione Lirica delle Marche aveva organizzato l’anteprima dell’opera «Così Fan Tutte» in esclusiva degli studenti. Un modo per avvicinare i giovani al mondo del teatro e della rappresentazione lirica: certamente lo scopo non era traumatizzare i più piccoli. Eppure, l’iniziativa è stata giudicata troppo osé. Al Resto del Carlino il regista Pier Luigi Pizzi, di 88 anni, ha raccontato che qualcosa di questo genere «non mi era mai capitato» in tanti anni di carriera. «Si parla di sesso certo» ha aggiunto Pizzi, chiarendo però che il tema viene trattato «senza alcuna volgarità». Dello stesso parere anche il sindaco della città Guido Castelli, di Forza Italia, che provocatoriamente ha chiesto:«È meglio che i giovani scoprano il sesso con Mozart oppure lasciandoli soli davanti a siti porno, oggi facilmente accessibili?». In effetti, con quest’opera Mozart destò scalpore nei salotti viennesi, ma era la fine del 1700.

Scoprire il sesso con Mozart, perché no?

Il sindaco Guido Castelli ha poi spiegato che questa tipologia di iniziative sono rivolte sopratutto studenti delle scuole medie, insieme ad una minore percentuale di ragazzi delle superiori. Le motivazioni del rifiuto addotte dagli istituti, di cui non è stato rilasciato il nome, sarebbero «la lunga durata dell’opera» e «il tema licenzioso ed erotico». Ma al giorno d’oggi i ragazzi delle medie hanno facilmente accesso a contenuti erotici: alcuni in televisione, ma sopratutto su internet, grazie a siti pornografici dove il limite d’età è facilmente aggirabile. Se i ragazzi devono essere accompagnati nel loro percorso di scoperta della sessualità, ha continuato il sindaco, è meglio che questo venga fatto «dalle famiglie, dalla scuola e, perché no, anche da Mozart». 

Tradimenti e infedeltà, l’opera di Mozart che scandalizza le scuole

Certo, la trama dell’opera si sviluppa intorno al tema della sessualità, ha spiegato il regista, ma non significa che sia inadatto ai ragazzi più giovani. «È vero che le due ragazze affittano una villetta a Positano per lo svago estivo, è vero che i due corteggiatori sono due ufficiali che vogliono divertirsi ed è vero anche che faranno una scommessa sulla fedeltà delle ragazze che stanno corteggiando – ha dichiarato il Maestro Pizzi al Resto del Carlino –  ma tutto viene fatto con poesia, con romanticismo, con quel senso dell’amore che c’era due secoli fa anche se, ripeto l’argomento è straordinariamente attuale». Più che un modo per tutelare l’innocenza dei bambini sembra una decisione eccessivamente bigotta. Fortunatamente, alla prima al teatro Ventidio Basso hanno partecipato molte altre scuole. E i ragazzini “disertori” loro malgrado, dovranno accontentarsi di vedere gli estratti su YouTube.

(Credits immagine di copertina: la locandina dell’evento condivisa su Facebook dalla pagina Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno)

 

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