Movimento 5 Stelle, il nuovo testo costitutivo che declassa Beppe Grillo da fondatore a garante
11/03/2019 di Gaia Mellone
Il nuovo testo costitutivo del Movimento 5 Stelle firmato il 20 dicembre 2017 declassa Beppe Grillo: da socio fondatore a «garante». Lo riporta Adnkronos, in possesso del documento depositato presso la cancelleria di Genova e siglato da Davide Casaleggio e Luigi Di Maio, ora nuovi soci fondatori del “nuovo” movimento.
Movimento 5 Stelle, il nuovo statuto che declassa Beppe Grillo e nomina Luigi Di Maio e Davide Casaleggio nuovi fondatori
Il Movimento 5 Stelle cambia veste, ma senza cancellare le sue origini. Beppe Grillo, che aveva fondato il movimento insieme a Gianroberto Casaleggio, ora viene citato solo come «garante» della neo nata associazione: una figura imparziale che lo svicola anche dalle responsabilità politiche. La sua esperienza però non viene cancellata: come riporta Adnkronos, nel testo viene scritto che la nuova associazione M5S «intende raccogliere l’esperienza maturata nell’ambito del blog ‘www.beppegrillo.it’, dei meetup, delle manifestazioni ed altre iniziative popolari, delle ‘liste civiche certificate’ e comunque delle liste presentate sotto il simbolo ‘Movimento 5 Stelle’ nelle elezioni comunali e regionali, nonché dei gruppi parlamentari costituiti presso la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica e il Parlamento europeo in seguito, rispettivamente, alle elezioni politiche del 2013 e alle elezioni europee del 2014».
A cambiare quindi, sono i “papà” del movimento: ora sono Luigi di Maio e Davide Casaleggio i fondatori della nuova associazione. Al vicepremier viene anche data la libertà di poter modificare lo statuto Instagram seguito, a patto di non alterarne il «significato sostanziale». Nel testo del nuovo statuto si legge infatti che Di Maio e Casaleggio «conferiscono espresso mandato al capo politico affinché lo stesso possa modificare e/o integrare il presente atto e relativi allegati, senza alternarne il significato sostanziale».
Le nuove sedi e le nomine
Nel testo ci sono anche altre novità. Innanzitutto, il movimento ora avrà due sedi: una legale «nel comune di Roma alla via Nomentana n. 257» e l’altra, la «sede operativa» sempre a Roma via Piemonte n. 32, recita l’articolo 2 dello statuto. Vengono citate, oltre a Beppe Grillo garante, anche le altre cariche. Il comitato di garanzia sarà composto da Vito Crimi, Giovanni Cancelleri e Roberta Lombardi, mentre il collegio dei probiviri vede Nunzia Catalfo, Paola Carinelli e Riccardo Fraccaro.
(credits immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)