Lutto nel calcio: è morto Davide Astori, capitano della Fiorentina

04/03/2018 di Redazione

Dramma nel mondo del calcio. In nottata è morto Davide Astori, calciatore e capitano della Fiorentina. Il giocatore era in un albergo di Udine con la squadra. A causare la morte del giocatore sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Astori, 31 anni, capitano della Fiorentina e difensore della Nazionale, al momento del decesso si trovava nell’albergo ‘La’ di Moret’ in ritiro insieme con la squadra in vista della partita di campionato da disputare contro l’Udinese, in programma questo pomeriggio. Sono state rinviate tutte le gare della 27esima giornata della Serie A.

È morto Davide Astori, rinviate tutte le partite della 27esima giornata di campionato

La serie A dunque si ferma per la morte di Davide Astori. Il commissario straordinario della Lega, Giovanni Malagò ha deciso di rinviare a data da destinarsi tutte le gare in programma oggi dopo la tragica scomparsa del capitano della Fiorentina. In mattinata era arrivata la notizia del rinvio di Udinese-Fiorentina e di Genoa-Cagliari. Poi la decisione di rinviare tutta la giornata.

Astori ha indossato a lungo la maglia del Cagliari. Alla notizia della sua morte,  sul maxischermo dello stadio Ferraris di Genova, accolto da un lungo e commosso applauso è comparso il suo volto. Tutti i tifosi, i media e i dirigenti si sono alzati in piedi in omaggio all’ex calciatore del Cagliari. La squadra sarda, dopo aver avuto notizia durante il riscaldamento pre-partita della morte improvvisa del calciatore, in rossoblu per 6 anni, aveva interrotto l’allenamento ed era scesa negli spogliatoi, chiedendo poi di non disputare l’incontro.

«La Fiorentina profondamente sconvolta, si trova costretta a comunicare che è scomparso il suo capitano Davide Astori, colto da malore», è quanto comunicato attraverso il suo sito dalla società di Astori. «Per la terribile e delicata situazione – si legge ancora nella breve nota diramata dalla Fiorentina – e soprattutto per rispetto della sua famiglia si fa appello alla sensibilità degli addetti ai lavori».

Dal Cagliari alla Nazionale: 14 presente e un gol in azzurro

Davide Astori era nato a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo, il 7 gennaio del 1987. Era un difensore centrale mancino, dotato di una buona tecnica di base che gli consentiva di far partire l’azione di gioco dalla difesa. Aveva trovato la sua consacrazione al Cagliari, squadra in cui ha militato dal 2008 al 2014 collezionando 174 presenze e tre gol. A Roma dal 2014, era poi passato alla Fiorentina nel 2015, dove si era imposto al punto da conquistare la fascia da capitano nella stagione in corso, dopo la partenza di Gonzalo Rodriguez. In Nazionale aveva esordito nel 2011 a 24 anni, nell’amichevole Ucraina-Italia, sostituendo Giorgio Chiellini. Nel 2013 aveva partecipato in azzurro in Brasile alla Confederations Cup, convocato dal ct Cesare Prandelli. Suo un gol nella finale per il terzo posto vinta contro l’Uruguay. Fu quello il primo gol di un giocatore del Cagliari in Nazionale dopo quaranta anni. L’ultima rete era stata di Gigi Riva, realizzata nel 1973. In maglia azzurra Astori aveva collezionato 14 presenze e un gol.

«Sgomento e profondo dolore per la terribile notizia della scomparsa improvvisa di Davide Astori. Tutta Firenze si stringe intorno alla sua famiglia e alla Fiorentina. Ciao capitano», ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella, sindaco di Firenze. «Mi sembra impossibile. Sono incredulo e piango con la sua famiglia e con tutta la Fiorentina. Ciao Capitano», ha twittato il segretario di Pde  tifoso della Fiorentina Matteo Renzi.

(Foto: ANSA / MAURIZIO DEGL’INNOCENTI)

Share this article
TAGS