Macerata, altri due indagati per la morte di Pamela

10/02/2018 di Redazione

Il giallo sulla morte di Pamela Mastropietro presenta altri due elementi di novità. Nelle ultime ore, infatti, i magistrati hanno formalmente iscritto nel registro degli indagati altri due uomini nigeriani: uno di questi è stato rintracciato a Milano, l’altro, invece, era ancora a Macerata.  L’accelerazione dell’inchiesta è stata necessaria per il fatto che “uno degli indagati si stava velocemente allontanando verso la Lombardia”. Si tratta del nigeriano fermato alla stazione centrale di Milano ieri mentre era in procinto di partire per la Svizzera. Gli inquirenti non ne conoscevano l’identità ma “solo un nomignolo convenzionale”. Lo rende noto la Procura.

LEGGI ANCHE > Omicidio Mastropietro, il caos dietro al blocco del nigeriano a Milano

MORTE PAMELA, ALTRI DUE INDAGATI

Entrambi sono stati interrogati a lungo la scorsa notte dai carabinieri e in caserma sono presenti anche i loro legali. Tuttavia, al momento non è stato emesso alcun provvedimento di fermo. Ci sono però “elementi significativamente rilevanti” sulla morte di Pamela Mastropietro causata da un “omicidio volontario” nella relazione preliminare che il medico legale ha inviato alla Procura ieri sera.

Ricordiamo che, per la morte di Pamela Mastropietro, la diciottenne il cui corpo è stato fatto a pezzi ed è stato ritrovato in una valigia, risultano già indagati sono Innocent Oseghale, che si trova nel carcere di Montacuto, e Lucky Desmond, denunciato a piede libero.

MORTE PAMELA, UNA SVOLTA NELLE INDAGINI

Negli ultimi giorni erano emersi altri dettagli circa la tragica vicenda della ragazza romana di 18 anni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, infatti, una volta allontanatasi dalla comunità di recupero che la stava tenendo in cura, la ragazza ha ottenuto un passaggio e del denaro (in cambio di sesso) da un residente della zona di 45 anni.

E se in un primo momento i magistrati erano portati a pensare a una morte per overdose (ipotesi che aveva escluso per Oseghale l’accusa di omicidio), in seguito a una seconda autopsia sul corpo della ragazza, ha ripreso corpo l’ipotesi di un omicidio. Resterà dunque da capire che ruolo potrebbero aver avuto i due nigeriani indagati che stanno fornendo ulteriori elementi agli inquirenti.

Share this article