Come è finita la storia di Morgan che usa un gruppo Facebook come Sanremo (a offerta libera)

Il cantante aveva promesso il rilascio dei cinque brani presentati al Festival 2021

23/12/2020 di Gianmichele Laino

Come se fosse Sanremo 2021, ma in realtà è un gruppo chiuso su Facebook che, al momento, conta quasi 8mila persone. Morgan ha deciso di presentare in questo modo i suoi cinque brani che erano stati proposti a Sanremo 2021, prima della sua lite e dei suoi dissapori con Amadeus che ne hanno decretato l’esclusione dai 26 cantanti in gara. Una cosa su cui Morgan non è affatto passato su, pubblicando un video carico di rancore, un vero e proprio j’accuse nei confronti della gestione del Festival da parte del direttore artistico reo, tra le altre cose, di aver preferito Bugo a lui.

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Morgan presenta i suoi brani per Sanremo 2021

Il cantautore oggi ha compiuto gli anni: in occasione del suo 48° compleanno ha voluto regalare ai propri fan le sue cinque canzoni, dando il via a un’operazione denominata Fronte di liberazione di MorganFunziona così: allo scoccare della mezzanotte di oggi, Morgan ha pubblicato il primo di cinque brani presentati a Sanremo. Ha scritto su Facebook anche il codice IBAN relativo alla società di produzioni che lo sta seguendo – la Bellatrix Holding – e ha lanciato una raccolta fondi: ogni cinquemila euro raccolti, il cantautore pubblicherà in un gruppo chiuso su Facebook gli altri quattro brani. Insomma, per sbloccare ogni contenuto bisognerà raccogliere cinquemila euro alla volta.

Morgan e la raccolta fondi

Al momento, però, all’interno del gruppo chiuso è stato pubblicato soltanto il primo brano, quello che Morgan “ha regalato” ai suoi followers allo scoccare della mezzanotte. Si intitola Il senso delle cose ed è una ballata in cui si alternano elenchi di cose che sono andate perdute nel corso di quest’ultimo anno e degli ultimi anni della carriera del cantautore. Una canzone che, sicuramente, avrebbe impreziosito il palco dell’Ariston, soprattutto considerando il panorama musicale attuale. Invece, Morgan ha deciso di affidarla al più grande editore moderno, Facebook, che – adesso – la farà circolare senza la giusta copertura di diritti e, soprattutto, senza altra fonte di legittimo guadagno dell’artista se non quella delle donazioni volontarie. Che, almeno in questo primo giorno, stanno tardando ad arrivare.

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