I soliti stupidi commenti fallocentrici mentre gioca la Nazionale femminile

14/06/2019 di Enzo Boldi

Noi questa Nazionale non la meritiamo. Ancora una volta, come già accaduto in passato, alcuni uomini italiani – forse pensando di rendere visibile la loro virilità social (dando, però, un effetto opposto di impotenza) – si sono distinti per alcuni insulti sessisti alle calciatrici durante la seconda gara del girone C dei Mondiali femminili. In campo Giamaica e Italia, ma il fallocentrismo pallonaro ha mostrato la propria atonia muscolare credendo di essere simpatici. Ma il palco dei social dimostra solamente quanto si è leoni con le dita e pecore nei concetti espressi.

Ed ecco che mentre Cristiana Girelli segnava la sua tripletta personale (un gol su rigore, uno di coscia e l’altro di testa) alcuni benpensanti hanno, per l’appunto, ben pensato di vomitare sui social il loro odio nei confronti delle donne non solo in quanto calciatrici, ma in quanto esseri umani che, secondo loro, sono buone solo per determinati compiti. Insomma, il discorso medioevale della mater familias, quella che deve badare solo alle questioni di casa. Perché tanto ci sono loro a fare le cose da veri uomini (come, per esempio, passare il tempo sui social a darsi le pacche sulle spalle dicendo castronerie).

I Mondiali femminili e gli insulti fallocentrici

E così succede che durante i Mondiali femminili questi episodi si ripetano ciclicamente. C’è chi fa appunti a livello tecnico-tattico (completamente fuori dalle logiche dato il buon gioco espresso dalla nostra Nazionale, ma pur sempre una critica legittima) e poi c’è chi non controlla il getto e cambia obiettivo: «Durante l’intervallo distribuiranno anche i guanti alle altre giocatrici, per pulire lo spogliatoio a fondo». Da sbellicarsi dal ridere, una comicità insospettabile che non ci fa capire perché tal ‘Sintesi’ stia davanti al pc e non alle prove di Zelig.

 

Le stupide allusioni alla sessualità

E questi sono solo alcuni commenti apparsi sull’app di Eurosport durante la cronaca in streaming del secondo incontro della nostra Nazionale a questi Mondiali femminili. Dopo il solito richiamo alla cucina o alla pulizia, arriva anche di chi mette in dubbio (senza alcun motivo) la sessualità delle calciatrici giamaicane e ci fa ironia sopra e chi dice che sugli spalti ci siano tante lesbiche. Come se fosse un problema. Se Medioevo deve essere ben venga, almeno all’epoca non c’erano i social.

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