Ed ecco anche la prima molestia sessuale nel metaverso di Meta

È stata la ricercatrice Nina Jane Patel, in fase di test di Horizon, a raccontare l'episodio

14/02/2022 di Gianmichele Laino

La vicenda si è verificata – ed è stata raccontata – il 21 dicembre 2021. In fase di testing di Horizon Worlds – la piattaforma di Meta che sarà una sorta di anticamera rispetto al progetto di metaverso che la società di Mark Zuckerberg punta a costruire – la ricercatrice Nina Jane Patel (chiamata dalla stessa Meta a sperimentare il metaverso della società) ha denunciato di aver subito, con il suo avatar, molestie sessuali sessanta secondi dopo essere entrata nel mondo virtuale di Horizon. In un articolo su medium.com ha raccontato la vicenda: il suo avatar è stato aggredito da 4 avatar maschili (tutti con voce maschile, è stato specificato), che hanno iniziato a rivolgerle frasi moleste e a toccarla (stiamo parlando sempre di un confronto tra avatar).

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Molestia sessuale nel metaverso, il caso segnalato da una ricercatrice

Come vi abbiamo già spiegato, qualche tempo fa Meta aveva cercato di costruire degli spazi virtuali sicuri affinché il metaverso potesse essere un luogo in cui sentirsi a proprio agio, prevedendo per gli avatar una sorta di distanza di sicurezza da mantenere, per evitare molestie. Questa implementazione nel metaverso è stata una conseguenza proprio della denuncia di Nina Jane Patel che, tuttavia, all’inizio non era stata presa particolarmente sul serio: Meta le aveva detto che avrebbe potuto attivare la funzione safety preliminarmente al suo ingresso nel mondo di Horizon. Una risposta del genere non poteva essere chiaramente soddisfacente.

E Meta non può certo permettersi un rischio di questa levatura: consideriamo il fatto che Instagram ha subito pesanti critiche alla fine del 2021 per non aver garantito alle sue utenti minorenni una sufficiente protezione dal fatto di non sentirsi a proprio agio con il corpo e dal vivere una esperienza non particolarmente positiva nell’utilizzo della piattaforma. Sarebbe stato un autogol clamoroso non prendere provvedimenti nei confronti di chi si rendesse protagonista di vere e proprie molestie nel metaverso, il progetto su cui Meta ha deciso di puntare per rinnovare completamente l’immagine dell’azienda di Menlo Park.

La conferma dell’implementazione della funzione che limita le molestie sessuali nel metaverso è arrivata direttamente dalla responsabile di Meta per il progetto Horizon Worlds, ovvero Vivek Sharma.

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