Quello che Salvini non dice quando parla del «foglio» che permette di avere «500mila euro» in Svizzera
30/03/2020 di Enzo Boldi
Dirlo una volta è considerabile come un errore. Ripeterlo a spron battuto sui social, nelle interviste ai quotidiani e negli interventi televisivi diventa una bufala bella e buona. Eppure Matteo Salvini continua a ripetere pedissequamente la grande mossa del governo elvetico per evitare una crisi economica durante e post emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Ma quel modulo svizzero di cui parla il leader della Lega, raccontato come fa lui, diventa una fake news.
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La vicenda è molto diversa da quel che Matteo Salvini continua a raccontare. Partiamo dalle parole del Leader della Lega che, qualche giorno fa – in occasione del nuovo modulo di autocertificazione – aveva preso in giro questa decisione paragonandola a quel foglio svizzero che ora va a decantare in ogni intervista e ogni comparsata televisiva (lo ha ribadito anche venerdì al Tg2).
‼Stracciate quelli che avete! Arriva il QUARTO modulo per l’autocertificazione degli spostamenti in Italia 🇮🇹
Un solo modulo per avere fino a 500.000 franchi subito, garantiti dallo Stato, sul conto corrente in Svizzera 🇨🇭
Trova le differenze. pic.twitter.com/kwHUeBiCpE— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 26, 2020
Il modulo svizzero che Salvini continua a propinarci
Ma veramente la Svizzera dona 500mila franchi ai cittadini firmando un solo modulo? Ovviamente non è così. Come spiega Paolo Attivissimo sul suo blog, la realtà è ben diversa: lui abita in Svizzera, nel Canton Ticino, e gli è bastato andare a visitare il sito del dipartimento delle Finanze e dell’Economia del Cantone per capire come stanno realmente le cose. Non si tratta, in primis, di soldi che il governo mette a disposizione di ogni singolo cittadino (come invece sembrerebbe leggendo e ascoltando le parole di Salvini).
La realtà delle cose
Infatti, si tratta di fondi messi a disposizione delle aziende. Inoltre, si tratta di un credito ponte, non di soldi dati alle imprese a fondo perduto. Insomma, un prestito che poi deve essere restituito, come tutti i prestiti. Quindi siamo già a due punti del ‘non detto’ di Salvini su quel famoso modulo svizzero: non sono soldi destinati ai cittadini e si tratta di un credito. Infine, cosa non da poco, non si tratta di 500mila franchi, ma si parla espressamente di ‘fino a 500mila franchi’. Si copre, dunque, una percentuale del 10% del fatturato annuo, circa una mensilità. Ma queste cose non vengono dette dal leader della Lega che ha spiegato poco e male un argomento così delicato solo per attaccare il governo.
(foto di copertina: da profilo Twitter di Matteo Salvini)