La rapina ai danni di Milik e altri casi simili dopo le vittorie del Napoli
04/10/2018 di Enzo Boldi
È durata poco la felicità di Arkadiusz Milik per il successo del suo Napoli in Champions League contro il Liverpool. Nella notte – intorno alle 2 -, mentre tornava a casa dallo Stadio San Paolo, l’attaccante polacco è stato rapinato da due persone e nella zona di Varcaturo che lo hanno bloccato e gli hanno puntato una pistola contro. Il bottino è stato un Rolex Daytona del valore di 7mila euro che il calciatore aveva al polso.
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La polizia sta indagando nel tentativo di risalire all’identità dei due rapinatori che, a bordo di una moto di grossa cilindrata, hanno bloccato l’auto del calciatore polacco e lo hanno minacciato con una pistola. Una ricerca che sembra essere molto difficile, dato che i malviventi indossavano un casco integrale e si sono dileguati subito dopo aver rapinato l’attaccante azzurro.
Milik, Insigne, Hamsik e quei Rolex Daytona andati a ruba
Non è la prima volta che, dopo una grande vittoria – come quella di ieri sera al San Paolo contro il Liverpool, finalista della scorsa Champions League – un calciatore del Napoli finisce sulle pagine della cronaca per aver subito un furto. E di mezzo ci sono sempre gli orologi. Milik, infatti, è in buona compagnia in questa lista. A partire dal protagonista della serata di ieri, Lorenzo Insigne, che nel 2016 venne avvicinato e minacciato con la pistola da alcuni malviventi mentre era in compagnia di moglie e amici. Il bottino fu di alcuni gioielli, orologi e soldi.
I predecessori di Milik
Qualche anno prima toccò al capitano Marek Hamsik, con modalità clamorosamente analoghe a quanto accaduto ieri sera a Milik: due centauri con caschi integrali lo minacciarono e rapinarono del suo – anche quella volta – Rolex Daytona. Un po’ di tempo dopo stessa sorte per Camilo Zuniga, Valon Behrami, Federico Fernandez, Ignacio Fiedeleff e Salvatore Aronica. Stesse notizie, stesse modalità.
Non solo Milik, la storia dei furti a Napoli parla anche sudamericano
Destino diverso toccò al duo sudamericano Ezequiel Lavezzi ed Edinson Cavani. Nel mirino delle rapine in strada finirono le loro consorti. A Maria Soledad, ex moglie dell’attaccante uruguaiano, rubarono un orologio Piaget del valore di 18mila euro; a Yanina Screpante, fidanzata dell’argentino, fu tolto un altro orologio Rolex con tanto di sfogo sui social contro la città. A questo punto la domanda nasce spontanea: è questo l’effetto delle vittorie del Napoli sulla gente?
(foto di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)