Il maxi condono sul Milan

28/06/2019 di Redazione

La conseguenza della violazione degli obblighi di pareggio del FFP durante i periodi di monitoraggio 2015/2016/2017 e 2016/2017/2018 è inevitabilmente l’esclusione del Milan dall’Europa League. Questo il primo verdetto, che comporterà la rinuncia – da parte della squadra rossonera – alle coppe europee per la stagione in corso, nonostante la conquista di queste ultime sul campo.

Milan, la decisione dell’UEFA

In seguito a questo provvedimento, frutto di un accordo tra il Milan e la Uefa, la Roma (sesta) accede direttamente alla fase a gironi mentre il Torino (settimo) torna in Europa a partire dalla fase dei preliminari. Una decisione già scritta, che era nell’aria da diverso tempo a questa parte. Con questa rinuncia, il Milan di fatto ha ottenuto – secondo il comunicato stampa dell’Uefa – la cancellazione di tutte le sanzioni e le penalità del passato, relative a tutta la gestione societaria precedente a quella del fondo Elliott.

L’accordo – in base a quanto trapela – potrebbe essere valido anche per le prossime stagioni, permettendo alla società di avere una possibilità più ampia di muoversi sul mercato. La decisione dell’Uefa, infatti, rappresenta una sorta di sanatoria nei confronti delle violazioni del regime del Fair Play Finanziario avvenute negli anni scorsi, in seguito a decisioni fuori budget che avrebbero fatto sforare la soglia massima di spesa prevista per ciascuna società iscritta alle competizioni UEFA.

Che effetto avrà sul mercato del Milan questa decisione

Ora, la decisione dell’Uefa permetterà ai rossoneri di operare in maniera molto più serena sul mercato. Potrebbe, infatti, non essere più necessaria la cessione del portiere Gigio Donnarumma, pezzo pregiato del mercato rossonero. Al Milan, infatti, non sono così necessarie quelle maxi plusvalenze che invece sarebbero state imprescindibili nel caso di una decisione diversa sulla partecipazione alle coppe europee da parte dei rossoneri. Tuttavia, l’ipotesi di mettere Donnarumma sul mercato c’è ancora: troppo ghiotta la possibilità per il Milan di monetizzare. E rilanciare, conseguentemente, per acquistare giocatori competitivi e funzionali al gioco di Marco Giampaolo, nuovo tecnico rossonero.

FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI

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