Mike Tyson: «Baravo all’antidoping. Volevo usare l’urina di mia moglie, ma rischiavo di risultare incinto»

08/08/2019 di Enzo Boldi

Mike Tyson è sempre stato un personaggio controverso, fuori e dentro il ring. Ora, dopo diversi anni dal suo ritiro, l’ex Campione del Mondo dei Pesi Massimi confessa di non esser stato corretto in molti degli esami antidoping a cui è stato sottoposto nel corso della sua carriera. Escamotage noti (perché sono tecniche già utilizzate anche da altri sportivi per eludere i controlli), ma raccontanti con tono ironico e sarcastico, con tanto di retroscena sulla sua famiglia: moglie e figli.

«Volevo usare l’urina di mia moglie, ma lei mi ha detto ‘quando avranno i risultati ti diranno che sei incinta’ – ha detto l’ex pugile statunitense nella sua intervista rilasciata alla Espn -. Così ho pensato che sarebbe stato meglio usare l’urina dei miei figli». E così è stato, stando ai suoi racconti. Una vicenda che era già emersa nel 2013, quando lo stesso Mike Tyson, in un’altra occasione, aveva rivelato di aver dribblato la sentenza dell’antidoping attraverso questo escamotage.

Mike Tyson, le urine dei figli e il pene finto per imbrogliare all’antidoping

Per rendere, però, tutto più credibile, l’ex campione statunitense entra anche nei dettagli di tutta la procedura e delle tecniche utilizzate per portare a termine il suo piano: «Come facevo? Usavo un pene finto – ha rivelato Mike Tyson -. La maggior parte degli uomini si sente a disagio quando mostri il pene, quindi si voltavano sempre e io potevo ricorrere a questo trucco». Sfruttava, dunque, la timidezza altrui: coloro che effettuavano i controlli e gli esami, infatti, si voltavano e lui utilizzava quella sorta di protesi fallica.

Il caso Dj Cooper “incinto”

I metodi raccontati da Mike Tyson, incluso l’utilizzo delle urine dei familiari, sono noti e non sono una novità. Alcune volte, però, sono i dettagli che svelano la truffa. Come accaduto al playmaker DJ Cooper, pizzicato dall’antidoping perché dalle sue urine era risultato incinto. I timori dell’ex pugile, quindi, hanno trovato conferma nella storia uscita nei giorni scorsi.

(foto di copertina: Famous/Ace Pictures via ZUMA Press)

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