Migranti, un favore alla Merkel: la riduzione dei movimenti secondari

27/06/2018 di Redazione

I capi di Stato e di governo dell’Unione Europea vogliono andare incontro alla cancelliera tedesca Angela Merkel nella lite sull’accoglienza dei migranti. È quanto sostiene il settimanale Die Zeit in un’anticipazione dell’edizione che uscirà domani. Nella bozza delle conclusioni del decisivo vertice di domani a Bruxelles si legge – scrive Die Zeit – che tutti gli Stati membri si obbligano a intraprendere «misure interne legislative e amministrative» per evitare che i migranti dopo la registrazione si trasferiscano in altri Paesi.

Migranti, una richiesta della Germania sui movimenti secondari

Alla vigilia vertice europeo, il presidente francese Emmanuel Macron ha declinato dinanzi al governo i tre punti cardinali della sua politica migratoria. Rivolgendosi ai cronisti al termine del consiglio dei ministri all’Eliseo, il portavoce dell’esecutivo, Benjamin Griveaux, ha riferito i contenuti della riunione dicendo che per Macron è più che mai necessaria la «stabilizzazione politica e sviluppo dei Paesi di origine» dei migranti. Ma anche la «sicurezza dei confini esterni dell’Unione europea» con il «rafforzamento di Frontex e una cooperazione con gli stessi Paesi di transito». E «un’equa ripartizione dei richiedenti asilo» tra i Paesi Ue con la «proposta francese di centri europei chiusi» per esaminare la situazione dei migranti.

Lifeline, permesso di attraccare a Malta

Per quanto concerne poi il caso Lifeline, l’imbarcazione – come annunciato dal premier di Malta Joseph Muscat in conferenza stampa – avrà il permesso di attraccare a Malta nel pomeriggio di oggi. La colpa della vicenda «ricade sul capitano», ha sottolineato. Il premier maltese ha anche detto che la Lifeline sarà sequestrata per l’avvio di un’indagine, perché – ha affermato – «il capitano dell’imbarcazione ha ignorato le leggi internazionali, non si è trattato di uno scontro tra due stati membri». La Lifeline dovrà essere «tenuta sotto sequestro» fino alla conclusione dell’inchiesta della magistratura maltese, che indaga sul fatto che «l’Olanda ha ufficialmente confermato, nero su bianco, che la nave non è nel loro registro navale» e che l’imbarcazione risulta come «nave da diporto e che come tale non può compiere intercettazioni di naufraghi», ha detto Muscat. «La nave fuorilegge Lifeline arriverà a Malta e lì verrà bloccata per accertamenti. Altro successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti!», ha commentato il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.

(Foto dal profilo Twitte di Lifeline)

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