Murgia difende Littizzetto dalla gogna di Salvini: «È madre affidataria e benefattrice di case famiglia»

Michela Murgia è intervenuta nuovamente nella questione che ha riguardato Luciana Littizzetto nelle ultime ore. Dopo che la stessa scrittrice sarda aveva pubblicato un video dell’attrice che esprimeva solidarietà per i profughi della Open Arms, Matteo Salvini aveva ripreso i contenuti del video-messaggio e aveva esposto la Littizzetto alla gogna dei suoi social network, formulando la domanda retorica: «Quanti ne accoglierà a casa sua?».

Michela Murgia difende Luciana Littizzetto

I commenti sui social network si sono sprecati. Attacchi sessisti di ogni sorta hanno riguardato Luciana Littizzetto. Non solo: c’è stato chi le rimproverava il suo stipendio o il fatto di avere diverse proprietà immobiliari a Torino e non solo. Un attacco sistematico che, proprio nelle ultime ore, aveva raggiunto livelli di ferocia inauditi.

Per questo Michela Murgia ha avvertito l’esigenza di far sentire ancora la sua voce in difesa di Luciana Littizzetto. Lo ha fatto usando Twitter e rivolgendosi direttamente al ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Madre affidataria, benefattrice di case famiglia, famiglia lei stessa per donne in difficoltà con figli a carico, Luciana Littizzetto può dare lezioni di accoglienza a chiunque. Salvini, disumano e codardo, può solo indicarla ai suoi cani come bersaglio. Lo schifo al potere».

Michela Murgia: «Littizzetto dà lezioni di accoglienza a tutti»

Inoltre, la scrittrice ha rincarato la dose: Quello che sta facendo Salvini alle persone sulla Open Arms è una crudeltà senza giustificazione. Littizzetto ha avuto il coraggio di dirglielo e lui, forte solo con i deboli, il coraggio non lo sopporta. Stima e solidarietà a Luciana Littizzetto per la violenza squadrista».

Al momento, l’attrice non ha voluto replicare. Ma si è trattato dell’ennesima vittima degli haters della rete che, puntualmente, rispondono ‘presente’ alle chiamate di Matteo Salvini. Michela Murgia, invece, non è la prima volta che affronta pubblicamente il ministro dell’Interno: già qualche mese fa, il confronto che aveva fatto tra la sua carriera e quella del leader della Lega era diventata virale. All’epoca, Matteo Salvini l’aveva accusata di essere radical chic. Paragonando i due curriculum, la Murgia si era posta una domanda più sensata: «Alla luce di quello che ho fatto io e di quello che ha fatto lui, chi dei due è più radical chic?».

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