Trump: «Se cercate un buon avvocato non rivolgetevi a Michael Cohen»
22/08/2018 di Redazione

«Se qualcuno sta cercando un buon avvocato, suggerirei fortemente di non rivolgersi ai servizi di Michael Cohen». Su Twitter arriva la prima reazione di Donald Trump alla dichiarazione di colpevolezza del suo ex avvocato personale, che lo ha accusato di avergli chiesto di pagare il silenzio di due donne su presunti affaire col tycoon per evitare danni in campagna elettorale.
If anyone is looking for a good lawyer, I would strongly suggest that you don’t retain the services of Michael Cohen!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 agosto 2018
L’ex avvocato ha raggiunto un accordo per una dichiarazione di colpevolezza nell’inchiesta per frode. Ha patteggiato. Il prossimo passo potrebbe essere una collaborazione nell’inchiesta sul Russiagate guidata dal procuratore speciale Robert Mueller. Nell’ammissione di colpevolezza per 8 reati Cohen ha testimoniato davanti ai magistrati come Trump gli abbia ordinato di commettere un reato, mentendo sui pagamenti alla pornostar e organizzando due pagamenti per il loro silenzio prima della campagna presidenziale.
I feel very badly for Paul Manafort and his wonderful family. “Justice” took a 12 year old tax case, among other things, applied tremendous pressure on him and, unlike Michael Cohen, he refused to “break” – make up stories in order to get a “deal.” Such respect for a brave man!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 agosto 2018
A large number of counts, ten, could not even be decided in the Paul Manafort case. Witch Hunt!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 agosto 2018
Michael Cohen plead guilty to two counts of campaign finance violations that are not a crime. President Obama had a big campaign finance violation and it was easily settled!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 agosto 2018
«Mi sento molto male per Paul Manafort – ha spiegato TRump . e la sua meravigliosa famiglia. La ‘giustizia’ ha preso un vecchio caso riguardante le tasse di 12 anni fa, tra le altre cose, mettendo una tremenda pressione su di lui che, al contrario di Michael Cohen, si è rifiutato di ‘rompere’, inventando storie per ottenere un ‘accordo’. Tanto rispetto per un uomo coraggioso!».
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COHEN PRONTO PER IL RUSSIAGATE
«Michael Cohen è a conoscenza di alcune informazioni che dovrebbero interessare il procuratore speciale ed è ben felice di dire al procuratore speciale tutto quello che sa», ha dichiarato Lanny Davis, l’avvocato che ha seguito l’ex legale personale del presidente durante i complessi negoziati. Sottolineando che Cohen dopo l’accordo di ieri «è libero di dire la verità» che costituisce «una minaccia per il presidente degli Stati Uniti», Davis – che è stato uno degli avvocati che difese Bill Clinton ai tempi del Sexgate e del conseguente impeachment – ha fatto capire, in un’intervista la notte scorsa alla Msnbc, che avrebbe molto da dire a Robert Mueller. «Non solo sulla ovvia possibilità di un complotto teso alla collusione ed corrompere il sistema democratico americano nelle elezioni del 2016, ma anche informazioni sui crimini di hackeraggio e sul fatto che Trump sapesse o no in anticipo e si sia anche felicitato», ha dichiarato il legale.
Insomma, to be continued.
(Credit Image: © Bryan Smith via ZUMA Wire)