Meta ha siglato un accordo AI con la Reuters

La holding di Zuckerberg e lo storico giornale britannico hanno trovato un'intesa per l'utilizzo dei contenuti nelle risposte del chatbot AI

31/10/2024 di Enzo Boldi

Avevano deciso di abbandonare il mondo del giornalismo, rimuovendo servizi come “instant articles” e “Crowdtangle”. Ma l’intelligenza artificiale sta facendo tornare – lentamente e con altre modalità – Mark Zuckerberg sui suoi passi. Infatti, nei giorni scorsi è stato firmato un accordo di partnership pluriennale tra Meta e la famosa agenzia di stampa britannica Reuters. Ma cosa prevede questa intesa? Si fa riferimento al chatbot AI sviluppato dalla holding di Menlo Park – non ancora disponibile in Italia – che utilizzerà i contenuti giornalistici prodotti dall’edizione online dell’agenzia di stampa per fornire le risposte alle domande degli utenti.

LEGGI ANCHE > Anche Meta sta puntando sul suo motore di ricerca AI?

A lanciare la notizia dell’accordo Meta-Reuters è stato il sito di informazione americano Axios che sottolinea – nonostante l’assenza di conferme ufficiali da parte di entrambi gli attori protagonisti – come la collaborazione tra le due aziende non rappresenti una novità. Infatti, Menlo Park già qualche anno fa aveva scelto l’agenzia di stampa britannica per il fact-checking dei contenuti pubblicati dagli utenti sulla piattaforma.

Meta-Reuters, l’accordo per il chatbot AI

Ma cosa sappiamo di questo nuovo accordo di partnership che coinvolge l’intelligenza artificiale sviluppata dall’azienda di Mark Zuckerberg? Per il momento, le risposte sono molto evasive e forniscono solamente la cornice di quello che accadrà con il chatbot AI di Meta, come confermato da Menlo Park:

«Siamo sempre al lavoro per migliorare costantemente i nostri prodotti e, grazie alla partnership di Meta con Reuters, Meta AI può rispondere a domande relative alle notizie con riassunti e link ai contenuti di Reuters». 

Dunque, gli utenti americani (non è ancora disponibile in Europa) che rivolgeranno domande al chatbot di Meta riceveranno risposte basate (come fonte) anche sui contenuti pubblicati dall’agenzia di stampa britannica. Non è chiaro – perché non è stato specificato – se questa intesa preveda anche un addestramento per il chatbot basandosi sui contenuti della Reuters, oppure se saranno utilizzati solamente link.

 

Share this article
TAGS