Metà della Francia è zona rossa: la situazione del Covid-19 nel mondo

Se in Italia i contagi sembrano, al momento, rimanere stabili, l'epidemia di Covid-19 resta critica in numerosi parti del globo

21/09/2020 di Daniele Tempera

Non si arresta l’epidemia di Covid-19 in tutto il mondo. E se in Italia il numero di contagi rimane, in qualche modo, stabile, altri paesi europei sono tornati a cifre che riportano ai giorni più bui della pandemia.

Metà della Francia è zona rossa, allarme nelle città spagnole

Metà della Francia è dichiarata, di fatto, a oggi zona rossa. Con oltre 13mila contagi quotidiani, Parigi si trova di fatto ad affrontare la “seconda ondata” di epidemia prima del temuto arrivo dell’autunno. In particolare, come osserva La Repubblica,  50 dipartimenti corrispondenti alla maggioranza del territorio nazionale sono stati dichiarati in “zona di circolazione attiva del virus”. Rimangono però aperte le scuole: il criterio per la chiusura di una classe è, al momento, che vi siano più di 3 alunni positivi al virus. L’obiettivo è mantenere, il più possibile, una soglia di normalità, e non arrivare a un nuovo lockdown, che potrebbe avere effetti potenzialmente catastrofici.

Situazione critica in Spagna a Madrid, ma non solo, come riporta il quotidiano spagnolo El Pais: da Salamanca a Girona, sono molte le città spagnole che viaggiano a una media di contagi molto vicini a quelli della Capitale. In particolare a Madrid sono oltre 37 le zone della città sottoposte a restrizioni, misure che interessano oltre 850.000 persone. Le autorità hanno chiuso i parchi e limitato l’accesso a ristoranti, bar ed esercizi commerciali di vario genere.

L’aumento dei contagi ha inoltre costretto alle dimissioni il ministro della Salute della Repubblica Ceca  anche per contrasti con il premier del Babiš.

Il record di contagi dell’India e i 200.000 morti americani

Con la media vertiginosa di circa nuovi 100mila contagi al giorno e mille morti al giorno, è l’India il Paese a destare più preoccupazione a livello mondiale. Nonostante questi numeri, le autorità indiane hanno deciso di riaprire il Taj Mahal, chiuso dalla scorso marzo.

Il Covid-19 è invece ormai un tema portante delle presidenziali americane che si apprestano ad entrare nel vivo. Gli Usa sono il Paese che, stando alle cifre ufficiali, hanno pagato finora il prezzo più alto, in termini di vite umane, al nuovo coronavirus con quasi 200.000 vittime. Con 6 milioni e 800.00 casi registrati, dall’inizio della pandemia del resto, gli Stati Uniti sono stati finora il punto di maggior diffusione del Covid-19. E la malattia non sembra, al momento, mollare la presa.

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