Messico, strage di Mormoni per mano dei Narcos

Un vero e proprio agguato quello di cui è stato vittima un gruppo di Mormoni che stava viaggiando tra Sonora e Chihuahua. A compierlo sembrerebbero essere stati i Narcos, ma non è ancora chiara la motivazione dietro l’attacco di efferata violenza.

Messico, strage di Mormoni per mano dei Narcos

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Tre donne e nove bambini, tra cui due gemelli neonati di sei mesi: è questo il bilancio provvisorio dell’agguato subito da un gruppo di Mormoni americani in Messico. Inizialmente il fuoco è stato aperto sulla prima auto, da cui era scesa una delle due donne con le mani alzate in segno di resa. Scesi anche alcuni bambini che avevano cercato di scappare, ma che sono stati freddati dai colpi di pistola dei Narcos. Poi il secondo agguato contro altre tre auto, uccidendo una coppia e diversi altri bambini. Tutte le automobili sono state date alle fiamme e secondo delle prime ricostruzioni, all’interna di una di queste, che si sarebbe incendiata per gli spari, c’erano ancora dei passeggeri, deceduti bruciando vivi.

La zona è ora isolata, e non si conoscono ancora i dettagli precisi di quanto accaduto. Soprattutto, non è chiara la motivazione del gesto. Tra le vittime vi erano diversi appartenenti alla famiglia LeBron, che aveva in passato ricevuto minacce dai Narcos, intolleranti verso le loro posizioni anti-violenza, ma recentemente, secondo quanto raccontato da Julian LeBaron, parente di alcune vittime, non c’erano stati particolari problemi. Sempre Julian LeBaron ha raccontato che altri cinque bambini sono riusciti a fuggire e ritornare nelle loro case a piedi. Uno di loro sarebbe rimasto ferito nella sparatoria. Un’altra ragazza risulta invece scomparsa dopo essere fuggita nel bosco.

(Credits immagine di copertina: Twitter aguerrido10‏ @super_ram)

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