Meloni «scioccata» definisce la proroga dello stato di emergenza «grossolana menzogna e pericolosissima deriva liberticida»

La proproga dello stato di emergenza è inevitabile e fondata su indicazioni tecniche. Questo è quanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affermato durante il suo intervento, interrotto più volte dalle proteste provenienti dai banchi di centrodestra. La prima a protestare via social a pochissimi minuti dalla fine dell’intervento è Giorgia Meloni, che accusa il governo di puntare a un qualche obiettivo nascosto continuando a limitare la libertà degli italiani senza una reale necessità.

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Meloni accusa il governo di deriva liberticida

Giorgia Meloni ha twittato immediatamente dopo le parole di Conte sulla proproga dello stato di emergenza sottolineando come – nonostante il presidente abbia spiegato che serva perché la Protezione Civile agisca con speditezza – quanto detto da Conte sia «una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida». Non manca l’iniziale «sono scioccata», tipico del linguaggio dei leader populisti che parlano agli elettori per indurli a credere che ci sia qualcosa di losco nell’operato di chi governa.

Perché conte ha prorogato lo stato di emergenza

La ragione per la quale è necessario prorogare lo stato di emergenza l’ha spiegata Conte nel suo discorso, sottolineando come – già prima d’ora – dei 154 stati di emergenza dichiarati dal 2014, 84 siano stati prorogati per ragioni tecniche e come previsto per legge. Lo stato di emergenza proseguirà quindi perché la pandemia non ha esaurito completamente i suoi effetti e per garantire l’efficacia di tutti i provvedimenti necessari come «l’allestimento e la gestione delle strutture per le persone positive, il volontariato, il reclutamento di personale sanitario, l’assistenza alla popolazione, il pagamento dilazionato presso gli uffici postali, l’attribuzione all’ISS della sorveglianza epidemiologica, le navi per la quarantena dei migranti».

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