No, Giorgia Meloni non è indagata a Napoli per voto di scambio

La Fake News pubblicata su una pagina social di fan di Paola Taverna

06/08/2020 di Enzo Boldi

Tutto è partito da una pagina Facebook di fan di Paola Taverna. Un benpensante, spacciando una fake news dandola per ufficiale, ha condiviso un post in cui si annunciava Giorgia Meloni indagata a Napoli per voto di scambio. Si tratta di una bufala che, però, è stata condivisa per oltre 200 volte da vari profili. Ovviamente la senatrice del Movimento 5 Stelle non ha responsabilità per quanto viene pubblicato da una pagina che non cura lei personalmente.

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Il post è ancora presente su quella pagina Facebook, ma grazie al lavoro di fact-checking di FactaNews, ora risulta indicata come fake news. Insomma, chi si trova davanti quel post, adesso, sa che si tratta di una bufala. E la portata di quel he viene condiviso su pagine simili, è sterminata. Quel gruppo, infatti, conta oltre 62mila followers che si sono trovati a leggere – e presumibilmente a prendere per veritiera – quell’informazione falsa pubblicata.

Meloni indagata a Napoli? È una bufala

E questa notizia non aveva alcun crisma attuale di veridicità. Giorgia Meloni indagata per voto di scambio a Napoli non è mai stata presa in considerazione come ipotesi da parte degli inquirenti, anche quando nel febbraio del 2018 avviarono un’inchiesta che aveva coinvolto Fratelli d’Italia in Campania. L’ipotesi di reato era quella di voto di scambio, ma la leader del partito non venne mai tirata in ballo vista la sua completa estraneità ai fatti.

L’indagine del 2018

Tra le carte di quell’inchiesta, invece, compariva il nome di Luciano Passariello, consigliere Regionale campano di Fratelli d’Italia. Ma quella indagine venne archiviata nel settembre del 2019, quindi non si arrivò neanche a processo. Al momento, dunque, Giorgia Meloni non risulta al centro di nessuna indagine o inchiesta per voto di scambio in Campania. Quel che viene condiviso sui social, spesso e volentieri, non ha alcun riscontro con la realtà.

(foto di copertina: da Facebook)

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