Il Me Too italiano: accusato di molestie un capo-progetto dell’agenzia Onu Unido

28/12/2018 di Redazione

Il responsabile italiano di un progetto Unido, l’agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, è stato sospeso dal suo incarico dopo essere stato accusato di abusi sessuali e stalking da una ragazza di 28 anni, anche lei italiana. Lo racconta oggi il Corriere della Sera (articoli di Giusi Fasano) specificando che per la vicenda è stata aperta un’inchiesta interna che non risulta ancora conclusa. L’uomo è un 37enne con alle spalle una lunga carriera nell’imprenditoria sociale che ha lavorato per vari organismi dell’Onu e trascorso una vita tra Europa, New York e Paesi del Terzo mondo.

Unido, un funzionario italiano accusato di molestie e stalking

I fatti per i quali è stata aperta l’istruttoria da parte dell’Unido risalirebbero a qualche mese fa, alla passata estate. Le molestie sarebbero avvenute in luoghi diversi: in Germania, in Austria e in Italia, dove il funzionario e la ragazza 28enne si sarebbero ritrovati per motivi di lavoro. Ad attivare l’inchiesta interna è stata proprio la giovane, rivelando le continue richieste sessuali. Ma anche un’altra collaboratrice, di cui non si conosce la nazionalità, ha raccontato di simili episodi subiti. Non è chiaro se sia stata attivata una seconda istruttoria. In entrambi i casi il funzionario italiano avrebbe abusato del suo ruolo di coordinatore di un progetto per il quale le due ragazze collaboravano. Non è chiaro nemmeno con quali modalità il 37enne sia stato sospeso. Di sicuro è stato prontamente allontanato in via cautelativa, in attesa della conclusione delle indagini. Lui comunque si difende dicendosi ingiustamente diffamato. Le accuse «sono assolutamente false, solo fango», ha dichiarato al Corriere della Sera.

(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Ryu Seung Il via ZUMA Wire)

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