Il McDonald’s Austriaco promuove un panino mediterraneo: «Hey mafioso!»

«Hey mafioso, try our new Bacon della Casa now! Bella Italia». Con questo slogan il McDonald’s austriaco ha promosso via sms il nuovo panino “mediteranneo”. Peccato che tra le persone che hanno ricevuto il messaggio ci fosse un ragazzo siciliano trasferitosi a Vienna, che ha immediatamente protestato: «Pensate che chiamare un ragazzo italiano-mafioso vi faccia vendere più hamburger

Il McDonald’s Austriaco promuove un panino mediterraneo: «Hey mafioso!»

Dario ha raccontato a Meridionews di essere rimasto scioccato alla lettura del messaggio ricevuto da McDonald’s dove il termine mafioso veniva utilizzato con superficialità per pubblicizzare una new entry dal sapore mediterraneo nel menù. Immediatamente il ragazzo siciliano trasferitosi a Vienna, ha risposto all’azienda . «Da assiduo cliente del vostro fast food, vi prometto che non mi vedrete più nei vostri ristoranti, né me, né i miei amici, né la mia famiglia» ha scritto in una email, spiegando che «la notifica che mi avete inviato stamattina è la più offensiva e discriminatoria pubblicità che io abbia mai visto in vita mia». Nella stessa lettera Dario ha parlato delle tante persone che hanno sofferto e tutt’oggi soffrono per le azioni della mafia, elencando chi si è sacrificato per combattere l’organizzazione criminale sfruttata per una campagna pubblicitaria.

McDonald’s dopo alcuni giorni ha risposto a Dario scusandosi e chiarendo che si è trattato di un errore. L’azienda di fast food ha divulgato tramite l’ufficio stampa italiano una nota rivolta anche a tutte le redazioni che avevano trattato la notizia spiegando che la parola “mafioso” altro non era che una errata traduzione della parola tedesca “mamfen”, che significa “goloso”. «McDonald’s Austria si dichiara sinceramente dispiaciuta e si scusa per aver veicolato un messaggio che è risultato offensivo». Dario però resta della sua idea: nei ristoranti della catena non tornerà più, convinto che l’azienda abbia agito solo per il clamore suscitato dalla sua denuncia.

(credits immagine di copertina: Photo: Jan Woitas/dpa-Zentralbild/dpa)

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