L’Italia ha 10 tre Stelle Michelin: la conquista di Mauro Uliassi

16/11/2018 di Redazione

«Aspetta… 10 è un numero che mi piace di più di 9». Con questa frase Gwendal Poullennec direttore della Guida Michelin svela al pubblico di Parma la grande sorpresa per la ristorazione italiana. Finalmente il nostro Paese raggiunge la doppia cifra per quanto riguarda le tre stelle Michelin, il massimo riconoscimento per uno chef e per il suo ristorante. A conquistarla è Mauro Uliassi, con il suo ristorante Uliassi di Senigallia.

Mauro Uliassi, chi è il decimo chef delle tre stelle Michelin

Confermate anche per quest’anno le previsioni della vigilia, insomma. Uliassi era ampiamente in lizza per conquistare la terza stella, dopo averne incamerate due negli anni precedenti. Così come viene confermato che non c’è nessun ristorante tristellato a sud di Roma. Un passo avanti anche per il movimento complessivo in Italia, con 29 nuove stelle.

1. A Porto Cervo, Confusion Lounge, Italo Bassi

2. A Catania, Sapio di Alessandro Ingiulla
3. A Taormina, Saint George by Heinz Beck chef Giovanni Solofra
4. A Santa Cristina d’Aspromonte, Quafiz di Antonino ‘Nino’ Rossi
5. A Savelletri, Due Camini, chef Domingo Sghingaro
6. A Lecce, Bros, Floriano Pellegrino e Isabella Potì
7. Bacoli, Caracol, chef Angelo Carannante
8. Matera, Vitantonio Lombardo col locale che porta il suo nome
9. A Caggiano, Locanda Severino, Giuseppe Misuriello
10. A Vitorchiano, Casa Iozzia, chef Lorenzo Iozzia
11. A Viterbo, Danilo Ciavattini del locale omonimo
12. A Roma, il Moma con Andrea Pasqualucci
13. A Cerbaia, La Tenda Rossa con Maria Probst e Cristian Santandrea
14. A Lucignano, Al 43, chef Maurizio Bardotti
15. A Lucca, Il Giglio, Stefano Terigi, Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini
16. Rimini, Abocar Due Cucine, Mariano Guardianelli
17. Trieste, Harry’s Piccolo, Alessandro Buffa
18. Madonna di Campiglio, Stube Hermitage, chef Giovanni D’Alitta
19. Bolzano, In viaggio chef Claudio Melis
20. A Collepietra (Bz), Astra, chef Gregor Eschgfaeller
21. San Bonifacio, Degusto Cuisine chef Matteo Grandi
22. Verona, 12 Apostoli, Mauro Buffo
23. A Cernobbio, Materia, Davide Caranchini
24. Sedicesimo Secolo, Simone Breda
25. A Torino, Spazio 7, Alessandro Mecca
26. A Torino, Carignano, Marco Miglioli
27. a Cioccaro, Locanda del Santuffizio by Enrico Bartolini, Gabriele Boffa
28. a Novara, Cannavacciuolo bistrot, chef Vincenzo Manicone
29. a Torino, Cannavacciuolo bistrot, chef Nicola Somma

Guida Michelin 2019, soddisfazione anche per Cannavacciuolo

Tra queste, anche la doppia sorpresa per Antonino Cannavacciuolo: i suoi due bistrot di Torino e di Novara – che hanno in brigata gli chef Manicone e Somma – conquistano entrambi una stella Michelin. Se possiamo aggiungerle alle due della sua Villa Crespia a Orta San Giulio, sul lago d’Orta. Un ulteriore successo firmato dallo chef napoletano.

Ma la grande novità è rappresentata senz’altro da Mauro Uliassi che entra a buon diritto nel gotha della ristorazione europea. La sua cucina di mare, accompagnata sempre da ottime selezioni di vini internazionali, ha fatto breccia nel cuore dei giudici.

In generale, il saldo complessivo è di 18 stelle in più per l’Italia: si porta a 374 complessive. La Francia è ancora lontana. Ma chissà per quanto altro tempo ancora.

FOTO: ANSA/ US FIERA

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