Addio a Maura Viceconte: l’ex maratoneta azzurra si è tolta la vita in Val di Susa

Maura Viceconte ha deciso di togliersi la vita nel pomeriggio del 10 febbraio 2019, in un piccolo paesino della Val di Susa, Chiusa di San Michele. Era proprio qui che era tornata a vivere dopo aver raccolto grandi successi, anche in campo internazionale, nell’atletica leggera. Maratoneta e mezzofondista, è ancora lei a detenere il record nazionale nei 10mila metri piani.

La morte di Maura Viceconte: chi era e cosa aveva vinto l’atleta italiana

Il suo più grande successo sportivo, oltre al record italiano nei 10mila, è senz’altro la conquista della medaglia di bronzo nella maratona agli europei del 1998 che si disputarono a Budapest, in Ungheria. In quella stessa occasione, ottenne anche l’argento di squadra con le compagne della nazionale italiana. Tra i suoi successi sui 42 chilometri della maratona, si possono ricordare quelli a Roma e a Praga.

Le cause della morte di Maura Viceconte

Il corpo di Maura Viceconte è stato ritrovato nel cortile della sua abitazione dai carabinieri di Chiusa di San Michele. Negli ultimi anni, aveva dovuto lottare contro il tumore al seno. Ma sono tutte da accertare le cause che hanno spinto Maura Viceconte a compiere l’estremo gesto. C’è tristezza in paese e c’è tristezza nel movimento dell’atletica italiana, che perde uno dei suoi punti di riferimento imprescindibili, anche ad anni di distanza dal suo ritiro dall’attività agonistica.

«Un colpo di scena che non ci si aspettava – fa sapere la Fidal Piemonte -. Un’eredità che andrà sicuramente raccolta, anche se al momento a prevalere è un senso di tristezza infinita».

[FOTO: NEVIO MAZZOCCO-ANSA-CD]

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