Matteo Salvini sbaglia alla grande: «Spread ai livelli pre-governo», ma è quasi al doppio

Non sapere la cifra esatta dello spread, è perdonabile. Ma pensare che sia molto più basso della realtà, quella è una gaffe. Sopratutto se parliamo di cifre che sono il doppio. A fare la clamorosa scivolata in televisione stavolta non è né Danilo Toninelli né Laura Castelli, ma Matteo Salvini.

Matteo Salvini sbaglia clamorosamente lo spread

A fare da paladino dello spread è Luigi Marattin, ospite de L’aria che tira in onda su LA7. In onda un servizio in cui Matteo Salvini dice: «Son contento perché di solito lo spread arriva in televisione e sui giornali solo quando cresce. Siamo tornati ai livelli precedenti al governo Lega-5 stelle». L’audio del vicepremier viene sovrastato da un grido:«Oh mio dio no! no, no, no! Aiuto!». A parlare è Luigi Marattin, Capogruppo Pd in Commissione Bilancio della Camera. Una reazione molto teatrale, ma del resto ne ha ben donde. Come viene chiaramente mostrato durante la trasmissione, i grafici danno torto a Salvini: lo spread non solo non è tornato ai livelli precedenti, ma è decisamente più alto.

Grafico Spread a 360 giorni da sito ufficiale Borsa italiana

 

Salvini dice che lo spread è tornato ai livelli precedenti, ma è quasi al doppio

Lo spread prima del governo Lega-5 stelle era pari a 120, mentre oggi è a 235. «L’Italia non può permettersi un vicepremier che racconta delle balle del genere» contesta Luigi Marattin, dopo aver sottolineato che «235 è maggiore di 120». Un’ovvietà, che però a Matteo Salvini deve essere sfuggita. Martin poi invoca anche il ruolo dei giornali: «In un paese normale è la stampa che si ribella a cose così, è la stampa non i politici!».

 

(credits immagine di copertina: ANSA/CESARE ABBATE; grafico sito ufficiale Borsa italiana)

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