Matteo Salvini rompe il silenzio elettorale parlando, ancora, di Bibbiano

Che il leader di un partito in corsa pubblichi un post invitando a votare, ce lo si può aspettare. Del resto le linee guida dell’Agcom raccomandano di rispettare il silenzio con tutti i mezzi di diffusione, ma la legge non vieta esplicitamente la propaganda elettorale. Passino allora i video e i post in cui si spiega come si vota e si invitano i cittadini a recarsi alle urne. Ma Matteo Salvini, nel giorno di voto delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, ha violato il silenzio elettorale in pieno, attaccando il partito avversario. Come? rispolverando, per l’ennesima volta e dopo la scarcerazione del sindaco Andrea Carletti, il tormentone di Bibbiano.

Matteo Salvini rompe il silenzio elettorale parlando, ancora, di Bibbiano

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«Quelli del PD vorrebbero il silenzio» twitta Matteo Salvini nel giorno delle elezioni e quindi, si presuppone, del silenzio elettorale. Il leader leghista twitta a colpi di hashtag: « #oggivotoLega anche perché noi su #Bibbiano NON taceremo. Giú le mani dai bambini!». Non solo il tweet con il video di Beppe Sala che parla di Lucia Borgonzoni.

 

https://twitter.com/matteosalvinimi/status/1221371890784243712

 

E poi ancora un secondo tweet, con un altro video: quello con le mamme dei bambini di Bibbiano. «Se avete 2 minuti ascoltate le parole di queste mamme, che si sono viste strappare via i loro figli con una crudeltà inaudita. E se qualcuno osa dirvi che è “assurdo parlare di #Bibbiano”, fategli vedere questo filmato» scrive Salvini condividendo il video in cui appare a intervalli regolari Mattia Santori, leader acclamato delle Sardine, che dice «ritengo assurdo che si continui a parlare di Bibbiano» interrompendo il discorso delle mamme di Bibbiano con pianoforte in sottofondo.

 

 

 

 

(Credits immagine di copertina: Fermo immagine Twitter Matteo Salvini@matteosalvinimi)

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