Matteo Salvini in conflitto con Giuseppe Conte: «Non ha più la mia fiducia»

La speranza di Matteo Salvini era che Giuseppe Conte restasse “neutrale” sul caso di Armando Siri, dove per neutrale si intende non dalla parte di Luigi Di Maio che chiede le dimissioni a gran voce. Invece il premier italiano ha dichiarato che chiederà al sottosegretario di dimettersi, e formalizzerà la richiesta al Consiglio dei Ministri. Il leader della Lega allora attacca: «Conte non ha più la mia fiducia» e minaccia di disertare il Cdm, e Conte contrattacca che se dovesse andare così sarà lui a dimettersi.

Matteo Salvini in conflitto con Giuseppe Conte: «Non ha più la mia fiducia»

«Si sta comportando come un carnefice» dice Matteo Salvini parlando di Giuseppe Conte e secondo una ricostruzione dell’Agi, il leader Lega era già sull’orlo della crisi, poiché avrebbe confidato a dei fedelissimi martedì che «è finita con i 5 Stelle» dopo il rientro dalla Tunisia proprio insieme al presidente del Consiglio. Le parole magiche che la Lega aspettava da tempo, ma il leader del Carroccio pubblicamente dai palchi dei suoi comizi continua a sostenere il governo e scongiurare una crisi. Ma la richiesta di dimissioni di Armando Siri sembra essere la goccia che fa traboccare il vaso. Il partito continua a sostenere il suo sottosegretario definendolo «innocente», mentre lui rilascia poche dichiarazioni «proprio per il rispetto che si deve in questi casi all’Autorità giudiziaria, che è giusto che conduca le sue indagini e ascolti le parti interessate senza vizi di comunicazioni esterne» ma ribadisce che «non esiste alcuna polemica con il mio partito che, anzi, ringrazio per tutte le manifestazioni di affetto, vicinanza e solidarietà dimostrate».

Giuseppe Conte risponde a Matteo Salvini: «Se la Lega diserta io mi dimetto»

Giuseppe Conte dal canto suo non ne può più, e contrattacca a Matteo Salvini dicendo che «se la Lega diserta il Consiglio dei Ministri io mi dimetto». Tra martedì e giovedì della prossima settimana ci sarò infatti il fatidico incontro durante il quale il presiedete del Consiglio formalizzerà la richiesta di dimissioni di Armando Siri. Luigi Di Maio ha ricordato pubblicamente che «in Cdm il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza», come a dire alla Lega “protesta pure, ma vinciamo noi”, salvo poi riaggiustare il tiro: «Non la considero una vittoria del M5S – dice – mi auguro che la parentesi sia chiusa». Sperando che non si apra quella di una crisi di governo definitiva.

(credits immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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