Matteo Renzi ha fermato la raccolta firme contro Matteo Salvini

Aveva già raggiunto le tremila firme la petizione lanciata per sfiduciare Matteo Salvini, ma Matteo Renzi, che per primo aveva chiamato alla mobilitazione online, ora ha deciso di stopparla: una scelta che vuole anticipare le polemiche e il «rischio di cadere nel ridicolo».

Matteo Renzi ha fermato la raccolta firme contro Matteo Salvini

Con un lungo post du Facebook, l’ex segretario del Partito Democratico annuncia di aver bloccato la raccolta firme online per sfiduciare Matteo Salvini, per non incorrere in ulteriori polemiche. «Ho promesso di non parlare delle discussioni interne al Pd perché litigare tra noi in presenza di un Governo come questo è allucinante» inizia l’ex primo ministro, ricordando i passaggi che hanno portato alla creazione della petizione online contro il leader della Lega. La proposta lanciata da «alcuni di noi» di portare Salvini in Parlamento con una mozione di sfiducia era stata bloccata dal «gruppo dirigente del Pd» che aveva definito l’iniziativa come «sbagliata», motivo per cui Renzi e i suoi hanno «fermato le macchine». La mozione però è stata presentata, ma in tempi tardivi, rendendo il voto in aula possibile solo a settembre. «Non mi è sembrato un capolavoro, ma ormai è andata» scrive Matteo Renzi su Facebook. Ecco allora l’appello e la raccolta delle firme, per «tener vivo da qui a settembre lo sdegno contro ciò che Salvini ha fatto» ma, nonostante siano state raccolte già più di trentamila firme in pochissimi giorni, il PD ha dato un ennesimo stop. «Oggi ci viene detto che la raccolta firme va bloccata, sostituita o unita a quella improvvisamente annunciata dalla segreteria del PD.
Avverto forte il rischio di cadere nel ridicolo. E per questo dico che stoppiamo subito la raccolta firme – che avrebbe dovuto continuare fino al 12 settembre – e così evitiamo ogni polemica» sentenzia allora dal suo profilo social Matteo Renzi, che accusa il Pd di stare «attaccando ancora il Matteo sbagliato».

L’ex segretario Pd però spiega che «il tormentone di agosto non può essere il derby sulla raccolta firme»: meglio smetterla di litigare all’interno e concentrarsi su ciò che accade fuori dal Partito Democratico. «Se il gruppo dirigente del Pd ha cambiato idea e adesso finalmente vuole la sfiducia meglio. Noi blocchiamo la nostra raccolta di firme, spero che altri blocchino le loro ossessioni ad personam» conclude Renzi.

Ho promesso di non parlare delle discussioni interne al Pd perché litigare tra noi in presenza di un Governo come questo…

Gepostet von Matteo Renzi am Samstag, 3. August 2019

(Credits immagine di copertina ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Share this article