Matteo Renzi e la “sconfitta” di Matteo Salvini: «Il Parlamento non è il Papeete. Istituzioni 1 – Populismo 0»

Con l’assegno dell’incarico a Giuseppe Conte, la crisi di governo si avvia verso la sua conclusione. E nella triade dei protagonisti ora c’è Nicola Zingaretti, che prende il posto di Matteo Salvini come alleato di Luigi Di Maio. Una vera sconfitta, o almeno così la interpreta su Facebook Matteo Renzi che sancisce: «Salvini esce politicamente di scena».

Matteo Renzi e la “sconfitta” di Matteo Salvini: «Il Parlamento non è il Papeete. Istituzioni 1 – Populismo 0»

Matteo Renzi torna ai primi giorni di agosto, quando « il Paese era in mano a un presunto Ministro dell’Interno, che usava linguaggio di odio contro il diverso, che chiedeva pieni poteri, che isolava l’Italia nei tavoli internazionali, che non chiariva il rapporto con la Russia, che teneva in ostaggio donne e bambini su malmessi carrozzoni del mare ignorando la tradizione di accoglienza e valori che l’Italia ha sempre avuto». Lo scrive su un post di Facebook, dove attacca il leader leghista che nel pieno di una situazione delicata per il Paese «aveva preparato una campagna elettorale a torso nudo nei principali beach club italiani senza alcun riguardo alle regole costituzionali».  

«Ma il Parlamento non è il Papeete.» tuona dal suo profilo l’ex segretario del Partito Democratico, ora nuovo alleato del Movimento 5 Stelle al posto della Lega. Oggi, con il mandato a Giuseppe Conte, «Salvini esce politicamente di scena», trasformando in realtà «ciò che un mese fa sembrava impossibile». «E questo è un bene per chi crede che la politica sia civiltà e non truce scontro di violenza verbale» continua Renzi che però non vuole sembrare ingenuo: infatti conclude il suo post scrivendo che «molto è ancora da fare, molte le contraddizioni, molti i problemi aperti. Ma intanto: Istituzioni 1 – Populismo 0». 

 

(Credits immagine di copertina: ANSA/ ETTORE FERRARI)

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