Berrettini vola agli Us Open: «Non mi ricordo niente, ma è stata la più bella partita che abbia visto»

05/09/2019 di Redazione

Le parole di Matteo Berrettini sono quelle di uno sportivo in stato confusionale. Una confusione, ovviamente, di carattere entusiastico. Il giovane tennista azzurro, il meglio che la racchetta italiana possa esprimere in questo momento, ha raggiunto la semifinale degli Us Open, dopo aver battuto in cinque set – con un match lunghissimo – Gael Monfils. Quasi quattro ore di tennis giocato – talvolta anche in maniera rocambolesca – con il punteggio di 3-6 6-3 6-2 3-6 7-6.

Matteo Berrettini in semifinale agli Us Open

Tra le cose da non ricordare della serata c’è senz’altro il primo match point non sfruttato sul punteggio di 3-5, con un banale doppio fallo di contorno. Ma sono le piccole pecche dell’inesperienza, che Matteo Berrettini sta imparando a mettere in fila, una dopo l’altra. Anche questa lo farà crescere, così come è successo con la sconfitta – sempre quest’anno – a Wimbledon contro Roger Federer.

Alla fine del match, Berrettini ha molto da dire e non sa da dove iniziare. Le sue prime dichiarazioni sembrano una contraddizione, ma in fondo non lo sono: «Non so cosa dire – ha affermato il tennista romano -, in questo momento ricordo poco, diciamo il doppio fallo sul primo match point. È stata una bella lotta, e complimenti a Monfils. Mentre giocavo pensavo anche di star assistendo, dal campo, a una delle più belle partite che abbia mai visto».

I regali della stagione 2019 di Matteo Berrettini

Ti ricordi o non ti ricordi, Matteo? Oggi, in realtà, conta poco. E, con i potentissimi mezzi della tecnologia, rivedersi in campo non sarà certo un problema. Ma una cosa è la registrazione e il videotape, un’altra è il tennis giocato. Quel che conta è che, dopo 42 anni dall’esperienza di Corrado Barazzutti, Berrettini si è regalato Rafa Nadal nella semifinale del torneo statunitense. Non male per uno che, a 23 anni, nella stessa stagione si era già meritato un Roger Federer agli ottavi di Wimbledon (quel Roger Federer, sia chiaro, che è stato a un passo così dalla vittoria del torneo).

(Credit Image: © Liu Jie/Xinhua via ZUMA Wire)

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