Il presidente Mattarella ha scaricato il primo certificato dall’anagrafe digitale

Cosa succede da domani, con la possibilità di scaricare 14 documenti senza pagare più il bollo

14/11/2021 di Redazione

Non poteva che essere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ormai in scadenza del suo mandato, a scaricare, per primo, un documento digitale tra i 14 che – dal 15 novembre – potranno essere scaricati dalla piattaforma di Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Lo ha comunicato, in una sua nota ufficiale, il ministero dell’Innovazione e della Transizione Digitale guidato da Vittorio Colao. Per tutti gli altri cittadini italiani, lo start sarà domani con due canali messi a disposizione: la piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it, a cui accedere anche attraverso il sito  www.anagrafenazionale.gov.it.

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Mattarella scarica certificato digitale, da domani il via libera per tutti

I cittadini iscritti all’anagrafe potranno scaricare i seguenti 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello:

●   Anagrafico di nascita
●   Anagrafico di matrimonio
●   di Cittadinanza
●   di Esistenza in vita
●   di Residenza
●   di Residenza AIRE
●   di Stato civile
●   di Stato di famiglia
●   di Residenza in convivenza
●   di Stato di famiglia AIRE
●   di Stato di famiglia con rapporti di parentela
●   di Stato Libero
●   Anagrafico di Unione Civile
●   di Contratto di Convivenza

Il fatto che sia stato il presidente Sergio Mattarella a inaugurare questa nuova piattaforma che proietta l’Italia verso un processo di sburocratizzazione e di innovazione digitale ha sicuramente un significato simbolico. Del resto, quanto fatto fino a questo momento non sarà un punto d’arrivo, ma un punto di partenza. Senza ulteriori sforzi normativi, semplicemente nel quadro di quanto già previsto per la digitalizzazione del Paese, si potranno aggiungere altri servizi online che taglieranno i tempi d’attesa per l’ottenimento (a volte una vera e propria conquista) dei certificati anagrafici. Il prossimo obiettivo, infatti, è quello di rendere digitalizzatile – e quindi più rapido – il passaggio di residenza.

L’accesso al portale, ovviamente, è subordinato alla propria identità digitale: vi si potrà accedere via SPID, Carta d’Identità Elettronica, CNS.

Foto ipp/spgr/Giandotti  – Milano

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