Marta Fascina e gli altri: i profili Instagram hackerati da chi promette guadagni facili con piccoli investimenti

Via Instagram stories vengono pubblicati messaggi che invogliano a partecipare a gruppi di investimento che, tuttavia, si configurano come vere e proprie truffe

12/05/2022 di Redazione

In un momento particolarmente difficile per il mercato delle criptovalute, stanno emergendo dei veri e propri casi che – marginalmente – vanno a toccare (anche) questo settore. Sono diversi gli account Instagram che, in questi giorni, sono – loro malgrado – oggetto di un furto di identità per propagare notizie non verificate (e probabilmente vere e proprie truffe) sui potenziali guadagni attraverso investimenti in bitcoin o in moneta corrente. Ieri questo schema è diventato di dominio pubblico perché Marta Fascina, deputata di Forza Italia, nonché compagna/”moglie” (risalgono a qualche mese fa le “finte nozze”) di Silvio Berlusconi, si è vista pubblicare da terze persone delle Instagram stories con questi testi: «Contatto per investimento @edwin.richardson. Ciao ho investito 1000 euro al mattino e ho guadagnato 6800 euro in 2-3 ore» – nella prima storia; «Amici non sono uno sponsor di Edwin, l’ho appena provato io stesso, ho pagato e ho vinto» – nella seconda storia; un invito a provare l’investimento nella terza storia.

LEGGI ANCHE > La truffa con Harry e Meghan per vendere bitcoin

Marta Fascina e non solo: le truffe via Instagram

Uno schema simile a quello di cui è stata vittima Marta Fascina è stato utilizzato anche con altri utenti di Instagram, con la variazione – appunto – del richiamo a un investimento in bitcoin e non in moneta corrente. Insomma, la classica fuffa che magari attira qualche persona non particolarmente esperta del tema, la irretisce e poi va a colpire impossessandosi del profilo Instagram della malcapitata o del malcapitato.

Tra l’altro, in base alle testimonianze raccolte, i link che determinano il successivo furto dell’account raggiungono le potenziali vittime attraverso DM (i messaggi privati sulle piattaforme social). Si tratta del phishing più basilare che, tuttavia, riesce ancora a fare breccia in diversi soggetti. Persone che, come nel caso di Marta Fascina, non soltanto hanno un seguito importante sui social network, ma rivestono anche ruoli istituzionali (l’account della deputata di Forza Italia serve anche a promuovere iniziative pubbliche del partito fondato da Silvio Berlusconi e attività in capo alla stessa parlamentare italiana). La truffa, però, può colpire chiunque. Il nostro suggerimento – quando arrivano DM da sconosciuti, profili che si presentano come uomini o donne di fascino, utenti che scrivono in un italiano zoppicante – è quello di evitare qualsiasi tipo di click o di condivisione. Gli effetti delle truffe sono fastidiosi, compromettono l’immagine dell’utente e sono sotto gli occhi di tutti.

Share this article
TAGS