Mario Giordano, nonostante la tirata su green pass e cure domiciliari, non convince i no-vax di Telegram

Nel gruppo "Basta dittatura!", diventato punto di riferimento per l'organizzazione delle proteste, si dice che il giornalista ha fatto "dissenso controllato"

08/09/2021 di Gianmichele Laino

Ha criticato le parole di Sergio Mattarella, evidenziando una presunta contraddizione sulla libertà in cambio di sicurezza tra le ultime dichiarazioni (pro vaccinazione e pro green-pass) e quanto affermava nei passati 25 aprile. Si è posto delle domande sul green pass e sulla certificazione verde (di cui ha mostrato persino il QR Code in bella vista, con una prassi che più volte abbiamo censurato e vi abbiamo spiegato il perché). Ha parlato delle teorie di Montagnier sulla vaccinazione. Eppure, Mario Giordano – nel suo canonico editoriale che sarà sempre lo stesso anche in questa nuova stagione di Fuori dal Coro – non ha convinto i no-vax che scrivono su Telegram nel gruppo Basta Dittatura!.

LEGGI ANCHE > Il gruppo Telegram “Basta dittatura” prende in giro la procura e dice di aspettare la chiusura del canale in vigile attesa

Mario Giordano criticato dai no vax del gruppo Basta dittatura

Basta dittatura

Sulla chat con oltre 40mila persone che ha pianificato interventi (non troppo riusciti) nelle stazioni e nelle piazze italiane, non hanno particolarmente gradito l’intervento di Mario Giordano, che sta andando in tendenza su Twitter anche questa mattina:

Secondo i no-vax di Basta dittatura, Mario Giordano farebbe «dissenso controllato», il tutto perché ci sono state le proteste dei manifestanti contro il green pass. Insomma, ancora una volta si ha la sensazione che quanto scritto in quella chat sia l’unico modo possibile, l’unico strumento per contrastare le decisioni relative a green pass e vaccinazione anti-covid. Si vuole quasi cercare di intercettare in maniera univoca il dissenso anti governativo. Peccato, però, che la realtà sia sempre diversa da come viene rappresentata lì sopra.

Le parole di Mario Giordano, che ammiccano molto all’universo che va nella direzione opposta alle attuali politiche di contenimento della pandemia, sono state comunque molto condivise sui social network perché c’è ancora una larga fetta di elettorato che si riconosce nell’opinione del giornalista di Rete 4. Ma per quelli di Basta dittatura non è abbastanza. Questo sarebbe soltanto “dissenso controllato”. Già, i veri “rivoluzionari” sono loro.

Share this article