La prima donna italiana con una mano bionica: lo straordinario intervento al Gemelli

È una italiana la prima donna alla quale è stata impiantata la mano bionica che percepisce il contatto con gli oggetti, realizzata dal gruppo di Silvestro Micera, della Scuola Superiore Sant’Anna e del Politecnico di Losanna. L’intervento è stato eseguito nel giugno 2016 nel Policlinico Gemelli di Roma dal gruppo del neurochirurgo Paolo Maria Rossini. I risultati della sperimentazione sono in via di pubblicazione su una rivista scientifica internazionale. Nell’esperimento, durato sei mesi, la mano bionica è stata impiantata in Almerina Mascarello, 55enne di Montecchio Precalcino (in provincia di Vicenza), che aveva perso la mano sinistra in un incidente 25 anni fa.

La mano bionica impiantata in una donna italiana, esperimento durato 6 mesi

Il professor Micera ha spiegato alla stampa che «la mano è una versione migliorata di quella impiantata su un uomo danese nel 2014». La donna è anche la prima a poter uscire con la mano hi-tech perché, rispetto a quattro anni fa ora l’elettronica è racchiusa in uno zainetto. Lo zainetto, ha spiegato ancora Micera, «racchiude il sistema che registra i movimenti dei muscoli e li traduce in segnali elettrici, poi trasformati in comandi per la Mano; un altro sistema trasforma l’informazione registrata dai sensori della mano in segnali da inviare ai nervi e quindi in informazioni sensoriali». La donna ha portato con sé lo zainetto uscendo a Roma, nell’ottobre 2016, sotto il controllo dei responsabili del test. «Dopo sei mesi l’impianto è stato tolto. L’obiettivo ultimo è rendere questa tecnologia utilizzabile clinicamente. Lo zainetto è stato uno step intermedio e il prossimo passo è miniaturizzare l’elettronica».

 

mano bionica
(Foto da archivio Ansa di Almerina Mascarello, la donna a cui è stata impiantata la mano bionica. Credit: ANSA / SILVESTRO MICERA – UFFICIO STAMPA)

 

Dopo l’intervento, alla paziente sembrava non succedesse niente. Dopo qualche tempo la donna ha cominciato a percepire le caratteristiche di ciò che toccava: la forma degli oggetti, la loro consistenza e addirittura la differenza tra zigrinature sottili o grossolane. A quel punto è scoppiato l’entusiasmo: «È come se fosse tornata la mia mano», ha esclamato la donna davanti ai medici. «Aspetto solo che arrivi maggio, quando la Mano bionica fatta appositamente per me, arriverà. Solo allora potrò dire che la mia vita è cambiata completamente», sono le sue parole.

(Foto da archivio Ansa di Almerina Mascarello, la donna a cui è stata impiantata la mano bionica. Credit: ANSA / SILVESTRO MICERA – UFFICIO STAMPA)

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