Cosa diceva il M5S al sindaco Marino quando c’erano i maiali tra i rifiuti

I simpatizzanti del Movimento 5 Stelle hanno reagito male alla foto, pubblicata ieri sui social network da Giorgia Meloni, di un maiale che rovistava tra i rifiuti vicino a dei cassonetti a Roma. L’immagine, scattata alla Romanina, è stata utilizzata dalla leader di Fratelli d’Italia per lanciare una nuova frecciata all’amministrazione capitolina guidata da Virginia Raggi, alle prese in questi giorni con la grave emergenza che riguarda la raccolta e lo smaltimento dell’immondizia. I 5 Stelle hanno provato ad alimentare il sospetto della bufala creata appositamente per infangare gli amministratori e a minimizzare.

 

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(Foto: screenshot da Beppegrillo.it)

 

Maiali tra i rifiuti a Roma, il blog di Grillo attaccava Marino: «Un sistema per smaltire»

Altra posizione avrebbero dovuto assumere se avessero seguito l’esempio del fondatore del loro partito ed ormai ex capo politico Beppe Grillo. Il blog del comico genovese nel 2013 utilizzò proprio le immagini di maiali che vagavano tra i rifiuti per attaccare l’amministrazione capitolina, allora guidata dal sindaco Pd Ignazio Marino (eletto da appena 6 mesi) «I maiali di Roma», è il titolo di un post, tuttora online, datato 27 dicembre 2013. «Vicino a Boccea, a Roma, una mandria di maiali grufola nella monnezza non ritirata da giorni. Ci aggiorniamo per le epidemie: arriveranno!», faceva sapere il sito di riferimento dei 5 Stelle. E ancora: «Finalmente la Giunta Marino e l’assessore all’ambiente (Marino anch’ella) hanno trovato un sistema rapido, biologico, a km 0 e veloce per smaltire i rifiuti. Basta discariche, largo ai maiali. Che sono pure una simpatica metafora per tutti i personaggi che fino ad oggi hanno ridotto lo smaltimento rifiuti della città a livelli da quarto mondo. E poi tutti a comprare i salamini bio e le salsiccette made in Rome nei farmer’s market a Circo Massimo e Garbatella eh!?». Ma i tempi cambiano. Talvolta anche le idee, è il caso di dire.

(Foto: screenshot da Beppegrillo.it)

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