«Mafia Capitale non era Mafia»

Il sistema creato da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi non era mafioso, e Mafia Capitale è stata una «semplice» organizzazione criminale ma senza l’aggravante dell’ex articolo 416 bis. La sentenza della Corte di cassazione ribalta quella emessa dalla Corte d’Appello di Roma l’11 settembre 2018.

«Mafia Capitale non era Mafia»

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La procura di Roma con l’indagine guidata dall’ex procuratore capo Giuseppe Pignatone aveva mosso l’accusa che nella Capitale si fosse costituita una «nuova» mafia, che allungava i suoi poteri riuscendo a tenere sotto scacco il settore degli appalti del comune di Roma. Il “mondo di mezzo”, sistema creato da Carminati e Buzzi, aveva siglato anche illeciti affari con politici e professionisti di diversi campi, dalla gestione dell’immigrazione a quella del verde pubblico, fino alla raccolta rifiuti. Un sistema di corruzione profonda, ma che secondo la Corte di Cassazione costituiva sì un sodalizio criminale ma senza l’aggravante mafiosa, allineandosi quindi con il verdetto di primo grado del luglio 2017. Se 8 condanne restano definitive, sono 24 le pene che dovranno ora essere ridefinite in un nuovo processo di appello in relazione all’associazione per delinquere semplice, tra cui quelle di Massimo Carminati e Stefano Buzzi.

Presente alla lettura della sentenza la sindaca Virginia Raggi che ha parlato di «un capitolo molto buio della storia nostra città», aggiungendo di star lavorando «insieme ai romani per risorgere dalle macerie che ci hanno lasciato, seguendo un percorso di legalità e rispetto dei diritti. Andiamo avanti a testa alta». «A Roma non c’era mafia. Le sentenze si rispettano.  – ha invece scritto sulla propria pagina Facebook il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra – Ma le perplessità, i dubbi, le ambiguità permangono tutte». A parlare è stato anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha commentato dicendo che «Roma ha pagato troppo queste accuse, la Cassazione ha fatto giustizia».

(Credits immagine di copertina: ANSA / UFFICIO STAMPA CARABINIERI ROS)

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