Lonato, 9 anni e sei mesi al maestro di karate che abusò delle sue allieve

28/03/2018 di Redazione

Era il proprietario della palestra Asd Askl ed era solito costringere le sue allieve a consumare rapporti sessuali con lui. Ora, per il maestro di karate di Lonato – in provincia di Brescia – è arrivata la condanna con rito abbreviato: 9 anni e mezzo di carcere per abusi sessuali sui minori. L’indagine era partita dalla segnalazione di una vittima che, all’epoca dei fatti, era dodicenne. Secondo la sua testimonianza, il maestro di karate la costringeva ad avere rapporti intimi «con i suoi giri di parole».

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MAESTRO KARATE CONDANNATO

Un’altra segnalazione, invece, era arrivata dai genitori di una ragazzina che frequentava il maestro quando lui stesso era educatore in una parrocchia a Lonato del Garda. Secondo le ricostruzioni, gli abusi avvenivano in una stanza adiacente alla palestra di sua proprietà.

Il maestro, Carmelo Cipriano, nel corso del dibattimento in aula avrebbe ammesso i rapporti sessuali, ma ha anche affermato che questi ultimi avvenivano nell’ambito di una relazione. Per lui, il pm Ambrogio Cassiani aveva chiesto inizialmente una condanna a 10 anni.

MAESTRO KARATE CONDANNATO, IL TENTATIVO DI DIFESA DELLA MOGLIE

Prima della sentenza, la moglie del maestro aveva cercato di ridimensionare le accuse che venivano rivolte all’uomo: «Non è assolutamente mia intenzione assolvere il mio ex marito — diceva la donna —. Anzi, ho sempre ribadito che, se ha commesso dei reati, dovrà essere condannato e scontare la sua pena. Ma è giusto che un uomo paghi per quanto realmente commesso e non per quanto costruito o inventato. Come in un servizio de ‘Le Iene’, in cui viene definito ‘abusatore seriale’, cosa che non corrisponde assolutamente al vero. Questa storia è stata enfatizzata all’estremo a livello nazionale e sui social proprio da chi, forse, avrebbe dovuto avere il buon gusto di non voler apparire a tutti i costi».

 

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