Casapound si scaglia contro la Madonna Transgender. Ma la mostra a Noto non si farà

06/08/2019 di Redazione

Un lungo post su Facebook pubblicato dalla pagina di Casapound Noto per scagliarsi contro la Madonna Transgender che sarebbe stata esposta nel corso di una mostra in programma dal 10 al 22 agosto presso Palazzo Ducezio, nella città siciliana. Gli esponenti del movimento della tartaruga ritenevano incomprensibile la scelta dell’amministrazione di farla entrare nel cartellone di Effetto Noto 2019 e hanno condannato la scelta con queste parole.

Madonna Transgender, la protesta di Casapound

«Nelle immagini fotografiche si tenta di imitare la Pietà di Michelangelo Buonarroti, opera scultorea con cui il genio italiano ha raffigurato la Vergine Maria che raccoglie il corpo morente e martoriato del Figlio immolatosi a salvezza dell’intera umanità – si legge nel post di Casapound Noto -. Riteniamo dunque alquanto aberrante e blasfema l’impersonificazione insolente della Madonna da parte di un transgender Cory Amenta che ferisce i sentimenti religiosi di ogni singolo cristiano e, in special modo, della Madre di Dio proprio in prossimità della Sua ricorrenza all’ ascensione al Cielo».

Casapound Noto è arrivata addirittura a invocare l’intervento della «dispotica autorità del vescovo locale» per impedire che questa esposizione avesse luogo. Ma è stato tutto inutile. Anche perché – e Casapound, come qualsiasi altra associazione che opera sul territorio, dovrebbe saperlo – non ci sarà nessuna mostra di questo tipo a Noto.

La mostra con la Madonna Transgender non si farà

«L’installazione è stata annullata un mese e mezzo fa – ha detto Toni Campo, l’autore degli scatti, a Giornalettismo -: le motivazioni non sono politiche. Ho semplicemente avuto delle divergenze di vedute con la modella transgender che compare nelle fotografie». Stando al racconto del fotografo, infatti, l’evento sarebbe stato strumentalizzato in chiave LGBT. E questo, Toni Campo, voleva proprio evitarlo.

«Quando ho pensato di immortalare delle scene della Passione di Cristo in questo modo – ha raccontato a Giornalettismo – l’ho fatto in maniera tale che emergesse il concetto di sofferenza. La scelta di far interpretare la Madonna a una modella transgender deriva da due principi: quello di avere una donna possente che potesse farsi carico, da sola, delle sofferenze del mondo e quello di rappresentare anche la sofferenza che la modella in questione deve aver subito nella sua fase di passaggio».

Dunque, nessuna mostra. Il post di Casapound Noto, perciò, è stato inutile. E pensare che, sul finale, si faceva riferimento anche alla polemica su Bibbiano che sarebbero testimonianza di come certi amministratori vogliano imporre la cultura “gender” alla nostra società. Proprio per non farci mancare nulla.

(L’immagine della Madonna Transgender di Toni Campo e il post di Casapound)

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