E adesso Lega e M5S si scornano anche sulla Rc Auto: maggioranza a rischio frontale

18/10/2018 di Enzo Boldi

Solo qualche giorno fa Luigi Di Maio aveva definito «stupidaggini dei soliti giornaloni» il racconto fatto dalla stampa dei rapporti tesi tra Movimento 5 Stelle e Lega, spiegando come lui e Matteo Salvini condividano ogni cosa. Nelle ultime 24 ore, la verità sta venendo a galla e non è quella raccontata dal leader pentastellato. Dopo le «manine» sul decreto fiscale, ora sbuca un’altra norma contestata. Ma stavolta il «a sua insaputa» arriva dal Carroccio.

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All’interno del decreto per la deburocratizzazione, infatti, è stato inserito un provvedimento sulla Rc Auto: una norma per eliminare le differenze di prezzo tra le polizze tra le diverse regioni d’Italia, eliminando vincoli di trasferimento della polizza tra gli assicuratori. Ma di tutto ciò la Lega non era stata avvisata, così come denunciato dal viceministro all’Economia Massimo Garavaglia: «Una norma mai vista, mai sentita e mai condivisa».

Anche la Rc Auto divide i governo, a loro insaputa

Ma dal M5S spiegano come la misura sia stata discussa nel corso della riunione sulla manovra della scorsa settimana e che agli alleati della Lega sia stata inviata martedì mattina. Eppure, all’interno del comunicato diffuso alla stampa dopo il Consiglio dei Ministri lo scorso lunedì sera, si legge: «Per eliminare le differenze di prezzo tra le polizze da una regione all’altra si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro». Secondo i calcoli fatti da alcuni quotidiani, all’indomani della pubblicazione della notizia di questo provvedimento, tutto ciò provocherebbe un aumento delle tariffe assicurative tra il 30 e il 40% in molti comuni del Nord Italia, mentre una drastica diminuzione al Centro-Sud (con Napoli che segnerebbe un -65% e Salerno un -44%).

Lega e M5S ai ferri corti

Appare evidente come, all’interno di questa maggioranza che sta guidando l’Italia dallo scorso giugno, ci siano seri problemi di comunicazione. Un po’ come Marte e Venere, come uomini e donne. Un rapporto conflittuale di due realtà eterogenee che, oltre a non condividere quasi nulla – dato che il famoso contratto di Governo sembra esser diventato la copertina di Linus dietro la quale rifuggire di fronte a ogni difficoltà -, parlando due lingue diverse.

(foto di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

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