La resa del M5S sul condono del nero: «Sì, ma abbiamo abbassato il tetto»

16/10/2018 di Redazione

Quello tra Movimento 5 Stelle e Lega per la definizione di decreto fiscale e disegno di legge di bilancio è stato un confronto senz’altro complicato, considerando le storiche divergenze dei due partiti su alcuni temi chiave, ridotte solo marginalmente dal contratto di governo sottoscritto in primavera. Il condono fiscale è stato senz’altro uno dei punti più discussi della manovra 2019 approvata ieri in Consiglio dei Ministri, e ha determinato una retromarcia dei pentastellati, da sempre apertamente ostili ai favori ai contribuenti furbetti.

 

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Condono, il M5S si arrende e prova a minimizzare

Uno dei risultati dell’intesa nell’esecutivo è proprio la resa del M5S al condono del nero, mentre il programma firmato con la Lega escludeva «ogni finalità condonistica» della pace fiscale. Il decreto fiscale approvato prevede uno stralcio dei debiti fino a 1000 euro, precisamente – si legge nel comunicato del governo – verrà consentita una «cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro». È il Carroccio, insomma, a spuntarla. Mentre il Movimento prova a metterci una toppa. «Non è una vittoria della Lega. Abbiamo fatto scendere il tetto a 100mila euro. Abbiamo imposto così tanti vincoli alla dichiarazione integrativa dei redditi che non la userà nessuno», sono le parole del leader Luigi Di Maio riportate da Repubblica. «L’abbiamo annacquata», è quanto avrebbe riferito una fonte pentastellata. Il M5S risponde alle critiche per aver ceduto sul condono ricordando di aver ottenuto il carcere per gli evasori e di aver lasciato immutata la parte penale della norma sui fantasmi del fisco. Resta il fatto che prima, in caso di nero, bisognava pagare tasse su capitale e interessi, e anche sanzioni. Ora no.

(Foto di copertina: Matteo Salvini e Luigi Di Maio al tavolo della trattativa sul contratto di governo e sul nome del premier. Roma, 17 maggio 2018. Credit immagine: ANSA / FRAME VIDEO M5S)

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