Il sobrio arrivo di Lukashenko a Minsk con un fucile tra le braccia | VIDEO

Contestualmente, nella capitale della Bielorussia, andava in scena una oceanica manifestazione di protesta

24/08/2020 di Gianmichele Laino

Mentre a Minsk infuriava la protesta dei seguaci di Svetlana Tikhanovskaya (e non solo) contro il regime di Aleksander Lukashenko (dato vincente dai risultati di elezioni che sono state contestatissime), il presidente della Bielorussia atterrava a Minsk con un fucile in mano.

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Lukashenko col fucile e la messinscena del ringraziamento all’esercito

Sulla pista d’atterraggio, a poca distanza dal palazzo presidenziale, Lukashenko è apparso davanti alle telecamere dell’agenzia di stampa statale – la Belta – con un fucile tra le mani e con un giubbotto antiproiettili addosso. Una marcia severa, circondato da collaboratori, con l’obiettivo di fare visita a un gruppo in rappresentanza delle forze anti-assalto dell’esercito, che stanno contrastando l’avanzata dei manifestanti.

Lukashenko col fucile e i dubbi del video

Infatti, qualche istante dopo la pubblicazione del video dell’atterraggio, Lukashenko si è recato presso le barricate formate dai reparti speciali dell’esercito bielorusso in strada. Li ha ringraziati e ha detto che avrebbe presto trovato un accordo con i manifestanti. Ma gli inviati sul posto sostengono che le immagini di Lukashenko siano parte di una messinscena organizzata dal suo ufficio stampa: il luogo visitato dal presidente bielorusso, infatti, era già stato precedentemente sgombrato. Dunque, il rischio che potesse essere bersaglio di attacchi era pari a zero. Il mitra e il giubbotto anti proiettili, insomma, sarebbero stati solo oggetti di scena, così come il resto del video, in cui il presidente chiedeva ai suoi collaboratori se l’area era stata correttamente sgomberata.

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