Il Giornale e la curiosa ricostruzione della lite Ibrahimovic-Lukaku

Il commento di Riccardo Signori sul derby di Coppa Italia vinto dall'Inter

27/01/2021 di Enzo Boldi

Le immagini di quanto accaduto nei minuti finali del primo tempo del quarto di finale di Coppa Italia tra Inter e Milan hanno fatto il giro del mondo. Quella rissa Lukaku-Ibrahimovic è stato un pessimo spot per il calcio italiano. Era un derby e si sa che nelle stracittadine (in particolar modo quando c’è in palio il passaggio di un turno in Coppa) i nervi sono sempre a fior di pelle, ma questo non deve giustificare il cattivo esempio dato dai due calciatori. Parole al veleno, l’uno contro l’altro. Ma è curiosa la ricostruzione fatta su il Giornale.

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Si tratta di un commento (quindi di un’opinione personale) del giornalista Riccardo Signori, pubblicato a pagina 28 de il Giornale in edicola questa mattina. E la frase che lascia più perplessi, viste le immagini e le ricostruzioni sul cosa si siano detti i due calciatori durante la rissa, è questa: «Lukaku ha vinto il derby dei bomber, non quello del fair play: prima si è disfatto dell’avversario più forte, poi ci ha pensato con il gol. Come un santo protettore ha graziato l’Inter». In realtà, le cose sembrano essere andate in un modo diverso.

Lukaku-Ibrahimovic, la curiosa ricostruzione della rissa da parte de il Giornale

La rissa Lukaku-Ibrahimovic c’è stata nei minuti finali del primo tempo: l’attaccante belga dell’Inter viene atterrato sulla trequarti offensiva nerazzurra da Alessio Romagnoli. Si rialza da terra e protesta in modo veemente contro il difensore rossonero. Ed è lì che entra in gioco il centravanti svedese del Milan che, secondo quanto ricostruito (con l’audio delle immagini Rai) ha provocato il suo rivale facendo riferimento a un rito voodoo della madre.

Il riferimento al rito voodoo

Circola, infatti, una vecchia storia di quando Lukaku vestiva la maglia dell’Everton e, secondo il presidente dei Toffees, la mamma del belga avrebbe detto che – in seguito a un rito voodoo – il figlio non avrebbe dovuto firmare il rinnovo del contratto e trasferirsi al Chelsea. Poi non andò a Londra, ma decise di sposare la causa del Manchester United. E lì trovò proprio Zlatan Ibrahimovic, con un rapporto personale che non sbocciò mai. Come si è visto anche martedì sera a San Siro.

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