No, lo scrittore Luis Sepulveda positivo al coronavirus non è in coma

Carmen Yáñez, la moglie dello scrittore, ha voluto smentire categoricamente la notizia. Luis Sepulveda come sta, allora? Nelle scorse ore i media spagnoli avevano diffuso la notizia di un coma farmacologico per lo scrittore, autore di Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare. Ma la donna, anche lei positiva al coronavirus dopo aver partecipato – nella settimana dal 15 al 23 febbraio – a un festival della letteratura in Portogallo, ha allontanato qualsiasi illazione.

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Luis Sepulveda come sta, smentita la notizia del coma

«Luis Sepulveda – ha detto – è stato sedato, ma le sue condizioni sono in lento ma progressivo miglioramento: ha recuperato la funzionalità di un polmone che era stata compromessa dalla diffusione del coronavirus. Ma è assolutamente falso che sia in coma, anche solo farmacologico. Certo, i dottori lo hanno sedato, ma le sue condizioni sono stabili e in evoluzione positiva».

Luis Sepulveda è ricoverato dal 29 febbraio in un ospedale di Oviedo a causa del coronavirus. Lo scrittore si era recato al festival di Póvoa de Varzim in Portogallo dove, al momento del contagio dello scrittore, non erano stati registrati ufficialmente casi di coronavirus. Tuttavia, al rientro in Spagna, lo scrittore di origini cilene si era sentito male, avvertendo i classici sintomi da coronavirus.

Per questo motivo, si era reso necessario il ricovero a Oviedo. Nella giornata di ieri, erano stati i media spagnoli a diffondere false informazioni sul suo stato di salute. Il decorso della malattia, soprattutto per i soggetti anziani – Sepulveda ha 70 anni -, non è immediato e molto spesso occorrono diversi giorni prima che il virus possa sparire dall’organismo. Ma sulle sue condizioni, al momento, c’è ottimismo.

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