Luigi di Maio si applaude: «Ho fatto bene, ha vinto la partecipazione». I dati: 52mila votanti

19/02/2019 di Enzo Boldi

Una pacca sulla spalla e si va avanti. Così Luigi Di Maio ha esordito nella sua intervista a Di Martedì parlando dell’esito della consultazione online che ha – di fatto – salvato Matteo Salvini dal processo davanti al Tribunale dei Ministri per il caso Diciotti, ritenendosi felice della sua scelta di coinvolgere la base degli iscritti attraverso il voto sulla piattaforma Rousseau. Parla di grande partecipazione, ma la realtà dei dati ufficiali racconta una storia fatta di soli 52mila votanti.

«Ha vinto la democrazia diretta, la partecipazione – esulta Luigi Di Maio a Di Martedì -, quando ho visto i risultati del voto su Rousseau mi sono reso conto che ho fatto bene a porre quella richiesta». Un autocompiacimento dopo le polemiche dei giorni scorsi, dopo la sua decisione di coinvolgere la base M5S per decidere le sorti di Matteo Salvini. «Quando senti che nel M5s ci sono visioni diverse, si vota e il risultato ci unisce tutti», ma in realtà non ha unito tutti, dato che di quei 52mila votanti (sugli oltre 10 milioni di elettori del Movimento alle ultime elezioni politiche e gli oltre 100mila iscritti alla piattaforma di Casaleggio), il 41% si è espressa contraria.

Luigi Di Maio: «Ha vinto la democrazia»

«In questi anni tutte le volte che si è deciso per l’immunità parlamentare noi non l’abbiamo mai utilizzata – ha proseguito Luigi Di Maio -. Quando si prende qualcuno che ha preso soldi per una tangente siamo i primi a dire che deve essere processato. Il tema non è l’immunità, il tema è che il governo ha agito per interesse dello Stato, su questo abbiamo fatto votare i nostri iscritti».

Sulla questione Renzi

Tra gli eventi di giornata c’è sicuramente il gesto delle manette del senatore M5S Michele Giarrusso nei confronti dei parlamentari del Pd dopo l’esito della Giunta per le immunità a Palazzo Madama. Un fatto da cui Luigi Di Maio si dissocia e prende le distanze: «Credo che gli sia scappata un po’ di mano la situazione. Penso che sulla situazione dei genitori di Renzi non si debba necessariamente commentare. Anche ai tempi Di Maria Elena Boschi ho sempre attaccato lei, non suo padre. Non bisogna utilizzare questo tema per andare contro Renzi».

(foto di copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI)

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