I 20 punti consegnati da Luigi Di Maio a Giuseppe Conte che scuotono Piazza Affari
30/08/2019 di Gaia Mellone
Si torna ad usare il condizionale parlando del Governo Conte 2 e dell’alleanza giallorossa. A dare il nuovo e inaspettato scossone è proprio il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio che in una duro discorso alla stampa dopo la consultazione con il premier incaricato, ha annunciato che i famosi 10 punti sono diventati 20, e che alcuni di questi sono «imprescindibili». «Se entreranno i nostri punti nel programma di governo si potrà partire altrimenti meglio il voto» ha dichiarato, e Piazza Affari ha reagito subito: l’indice Ftse Mib limita il rialzo allo 0,05% mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi è risalito fino a quota 172 punti. Gli effetti sono stati immediati sui bancari con Banco Bpm -2,56%, Ubi -1,84% ed Mps -1,77%.
I 20 punti consegnati da Luigi Di Maio a Giuseppe Conte
L’agenzia di stampa Italpress ha reso noti nel dettaglio tutti e 20 i punti che Luigi Di Maio ha presentato al premier incaricato Giuseppe Conte: alcuni di questi sono «imprescindibili» e accompagnati da alcune righe di commento. Ecco il testo integrale:
1. Taglio del numero dei parlamentari. Manca un solo voto per completare la riforma, che deve essere un obiettivo di questa legislatura e tra le priorita’ del calendario in aula.
2. Una manovra equa: stop all’aumento Iva, salario minimo, taglio del cuneo fiscale, sburocratizzazione, famiglie, disabilita’ e emergenza abitativa.
3. Cambio di paradigma sull’Ambiente. Un’Italia 100% rinnovabile. Dobbiamo realizzare un Green New Deal che nei prossimi decenni porti l’Italia verso l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia al 100 per cento. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la tutela dell’ambiente, la questione dei cambiamenti climatici e la nascita di nuove imprese legate a questo settore. Basta con inceneritori e trivelle, si’ all’economia circolare e alla eco-innovazione. Norme contro l’obsolescenza programmata. Una legge su rifiuti zero ed investimenti pubblici sulla mobilita’ sostenibile.
4. Una seria legge sul conflitto di interessi e una riforma del sistema radiotelevisivo.
5. Dimezzare i tempi della giustizia e riformare il metodo di elezione del Consiglio superiore della Magistratura. I cittadini e le imprese hanno bisogno di una giustizia efficace e veloce: noi abbiamo pronta una riforma che porta al massimo a 4 anni i tempi per una sentenza definitiva.
6. Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. Va completato il processo di autonomia differenziata richiesta dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, istituendo contemporaneamente i livelli essenziali di prestazione per tutte le altre regioni per garantire a tutti i cittadini gli stelli livelli di qualita’ dei servizi. Va anche avviato un serio piano di riorganizzazione degli enti locali abolendo gli enti inutili.
7. Legalità: carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. Maggiore tracciabilità dei flussi finanziari e un inasprimento delle pene per i reati finanziari, per contrastare i traffici illeciti delle mafie. Contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani, con politiche mirate dell’Unione Europea nei Paesi di provenienza e transito. Oltre alla modifica del Regolamento di Dublino.
8. Un piano straordinario di investimenti per il Sud, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese.
9. Una riforma del sistema bancario. Serve separare le banche di investimenti da banche commerciali.
10. Tutela dei beni comuni. Scuola pubblica, legge contro le classi pollaio e valorizzare la funzione dei docenti; Legge sull’acqua pubblica.; Sanità, spezzare il legame tra politica regionale e sanità valorizzando il merito; Revisione delle concessioni autostradali; Riconoscimento cittadinanza digitalead ogni cittadino italiano dalla nascita per favorire l’accesso alla partecipazione democratica, all’informazione e per favorire la trasformazione tecnologica.
11. Politiche di genere in attuazione dei diritti costituzionali della persona, in conformità ai principi dell’Unione europea; superamento della disparità retributiva, conciliazione vita-lavoro.
12. Tutela dei minori: revisione del sistema degli affidi e delle adozioni, lotta alla dispersione scolastica e al bullismo.
13. Porre fine alla vendita degli armamenti ai Paesi belligeranti, incentivando i processi di riconversione industriale e maggiore tutela e valorizzazione del personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco.
14. Politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture, in ambiente e in cultura da scomputare dai parametri di Maastricht.
15. Giovani e futuro: innovazione digitale, sviluppo delle imprese e promozione delle eccellenze del Made in Italy, crowdfunding, semplificazione apertura nuove attività, fondo previdenziale integrativo pubblico.
16. Ricerca, università ed alta formazione artistica e musicale: riforma dei sistemi di reclutamento e dell’accesso universitario con ingenti investimenti per garantire pari opportunità di diritto allo studio, di sviluppo e formazione su tutto il territorio nazionale.
17. Tutela del cittadino: del consumatore, del lavoratore, dell’utente dei servizi; il potenziamento della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture e della protezione dalle calamità naturali, con particolare riguardo ad un testo unico per le post emergenze e per la ricostruzione del tessuto infrastrutturale, economico e sociale. Provvedimenti volti alla tutela dei cittadini italiani all’estero e riforma dell’AIRE.
18. Riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e riforma del percorso formativo medico: integrazione ospedale-territorio, l’adeguamento del FSN e l’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale. Contrasto al gioco d’azzardo.
19. Tutela degli animali: misure per garantire il rispetto degli animali. Contrasto alle violenze e al maltrattamento, tutela della biodiversità e lotta al bracconaggio.
20. Sostegno ai piani di settore e alle filiere agricole e promozione di pratiche agronomiche e colturali sostenibili e a difesa del suolo.