La moglie di Luigi Capasso chiese aiuto alla Polizia: «Mi ha aggredita per un sms»

01/03/2018 di Redazione

Emergono dettagli della relazione estremamente complicata tra Luigi Capasso, il carabiniere che ieri a Cisterna di Latina si è tolto la vita dopo aver ucciso le due figlie a colpi di pistola, e la moglie Antonietta Gargiulo, rimasta gravemente ferita. Alcuni mesi fa, a settembre, la donna aveva chiesto aiuto segnalando di essere stata aggredita dal marito per un sms.

 

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La moglie di Luigi Capasso raccontò di essere stata aggredita per un sms ricevuto

La loro è anche la storia di sottovalutazioni e di istituzioni che non comunicano tra di loro. Come ricostruisce oggi Il Messaggero in un articolo di Cristiana Mangani, i servizi sociali erano stati chiamati a intervenire, persino la parrocchia entrata in campo per cercare di mettere pace tra i coniugi:

Antonietta Gargiulo le aveva cercate tutte le strade per vivere in pace. Da quando aveva comunicato al marito Luigi Capasso che la sua gelosia era diventata insopportabile, che le bambine avevano paura della sua aggressività, e che voleva separarsi, la vita era diventata un inferno. Tanto che il 7 settembre del 2017 si era presentata in questura a Latina per formalizzare le accuse. Non una vera denuncia, ma un esposto, contro questo marito che non accettava l’idea della fine del matrimonio, e che tre giorni prima si era presentato davanti allo stabilimento della Findus, dove la donna lavorava, e l’aveva strattonata per un braccio. Mentre un’altra aggressione era avvenuta davanti alle figlie, a casa, a Cisterna. «Sono qui perché mio marito è venuto sul posto di lavoro – ha dichiarato a verbale la donna – C’era con me una persona e lui mi ha strattonato per un braccio. Voleva sapere chi era stato a mandarmi un sms che aveva letto sul mio cellulare».

L’avvocato di Antonietta le consigliava di formalizzare le contestazioni. Ma lei non se l’è sentita di aggravare la posizione del
marito. Dal 2009 al 2015 l’Arma lo aveva sospeso per un reato penale commesso, ovvero una truffa alle assicurazioni. Era stato poi reintegrato.

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