Il contributo di Luciano Spinelli alla storia di internet e dei social in Italia | RAM – La rete a memoria

Presentiamo la tredicesima puntata di un nuovo format di Giornalettismo: una serie di conversazioni in vocale con i protagonisti che hanno dato la loro impronta a internet in Italia

04/05/2022 di Enzo Boldi

A tu per tu con i protagonisti della rete. È quello che si prefigge di fare il nostro format RAM – La rete a memoria. Nel corso di diverse puntate – disponibili anche sulla pagina Instagram di Giornalettismo -, si proporranno delle conversazioni con i protagonisti della storia di internet in Italia. L’idea è quella di un racconto attraverso una semplice conversazione via app di messaggistica, con gli intervistati che rispondono alle nostre domande con dei messaggi vocali. Un modo per entrare in empatia con chi – di solito – sta sempre oltre lo schermo del nostro pc. Il ciclo di puntate continua con la nostra intervista a Luciano Spinelli, tra i primi giovani italiani ad aver esordito prima su Musically e poi su TikTok.

È stato tra i primi a utilizzare quella piattaforma chiama Musically. Un’esperienza iniziata a cavallo tra i suoi 15 e 16 anni. E mentre cresceva (non solo in termini di popolarità online) ha visto cambiare sotto le sue mani quel social che oggi conosciamo come TikTok. Per questo motivo Luciano Spinelli può essere descritto come un giovane-vecchio saggio, testimone italiano di come quel web in continua evoluzione abbia impattato sulle varie dinamiche innescate nel mare magnum di internet. Anche nel nostro Paese.

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A luglio compirà 22 anni e, nonostante la sua giovane età, ha già tanto da raccontare su quel passato e sul quel passaggio da Musically a TikTok: «Aver iniziato lì è stata ima grandissima fortuna perché ho avuto la possibilità di veder crescere una applicazione, ma soprattutto di aver vissuto qualcosa che probabilmente in pochi hanno potuto vivere: quel limite di 15 secondi per un video-contenuto e le classifiche, per esempio». E da lì è nato il suo successo online che l’ha portato a essere, per molto tempo, uno dei “profili” italiani più seguiti su TikTok (@lucianospinelli)

Luciano Spinelli, da Musically a TikTok

L’avvento di TikTok che ha inglobato – di fatto – Musically e tutte le sue funzioni è stato una vera e propria svolta. La piattaforma social, infatti, è diventata molto più completa e versatile: «Su Musically c’era il lip-sync e adesso su TikTok non si usa quasi più. Questo è il bello dell’evoluzione della rete e delle piattaforme». Perché quel concetto di modernità liquida è, probabilmente, quello che meglio rappresenta la rete e i suoi continui cambiamenti. Sia in termini di utilizzo che di risorsa. Perché, come ha spiegato Luciano Spinelli ai microfoni di Giornalettismo: «Il cambiamento non è un qualcosa di brutto, ma di molto importante. È un voler crescere, un voler dare a tutti la possibilità di esprimersi e di portare contenuti innovativi e diversi dal solito». Ecco perché, tra il serio e il faceto, ci siamo permessi di definirlo un giovane-vecchio saggio della rete e dei social in Italia.

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