Luce e gas: come non farsi trovare impreparati dal passaggio al mercato libero
Aderire al mercato libero significa avere la possibilità di risparmiare se si sa come muoversi
11/11/2021 di Redazione
Il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia è stato oggetto di numerose proroghe negli ultimi anni. Inizialmente proposto per 2018, esso è dapprima slittato al 2019, poi al luglio del 2020 e ora, infine, la data di avvio, salvo altri ripensamenti da parte dell’esecutivo, è stata fissata al gennaio del 2023.
Questa nuova fase segnerà la fine del cosiddetto servizio di maggior tutela, in cui i costi dell’energia sono fissati trimestralmente dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), e l’ingresso in una fase contraddistinta unicamente dalla libera concorrenza, in cui il prezzo della materia energia viene fissato direttamente dai fornitori, sulla base dei costi da loro corrisposti al mercato energetico all’ingrosso per acquistare luce e gas.
Mercato libero: dalla nascita a oggi
La liberalizzazione del settore dell’energia in Italia prende avvio nel 1999 ma è solo nel 2007 che si arriva a una completa riforma delle proposte energetiche. Ad oggi, i due sistemi continuano a coesistere, anche se il passaggio obbligatorio è già stato effettuato da molte realtà aziendali.
Il mercato libero, dunque, assicura agli utenti delle ottime occasioni di risparmio in quanto i cittadini sono liberi di scegliere la compagnia alla quale affidarsi. Per farlo con consapevolezza e senza commettere errori, naturalmente, è fondamentale che il consumatore sia a conoscenza delle caratteristiche delle varie proposte dei migliori fornitori di luce e gas.
A questo proposito, al giorno d’oggi per avere una panoramica d’insieme è sufficiente effettuare una ricerca online, per esempio digitando “offerte energia” su Google, così da mettere a confronto i diversi punti di forza e individuare in modo semplice e veloce la proposta migliore per le proprie necessità.
Come funziona il passaggio
L’adesione al mercato libero porta con sé la possibilità di ottenere un forte risparmio sulla bolletta. È infatti possibile usufruire di sconti, offerte promozionali e di agevolazioni speciali legate all’energia proveniente da fonti rinnovabili.
Inoltre, l’utente ha pieno diritto di scelta per quanto riguarda il fornitore, nonché la facoltà di sottoscrivere offerte di tipo dual. Questa particolare tipologia di contratto prevede di usufruire dello stessa società erogatrice sia per quanto riguarda il gas che l’energia elettrica.
In previsione del passaggio al mercato libero previsto per il gennaio 2023, inoltre, gli utenti hanno a disposizione diverse modalità per entrare in questo nuovo scenario gradualmente, fra cui quello di aderire alla cosiddetta Tutela simile o quello che prevede la scelta dell’offerta Placet.
La Tutela simile prevede una particolare tipologia di contratto dalla natura transitoria, che rappresenta una soluzione ibrida tra la tariffa tutelata e quella libera: essa, però, non è valida per il gas ma solo per quanto riguarda l’energia elettrica. La seconda opzione si basa invece su un’offerta del mercato libero, regolata, però, da condizioni standardizzate: ad esempio luce e gas possono avere un prezzo fisso o variabile.
Infine, è bene ricordare come, sottoscrivendo un’offerta con una compagnia energetica attiva sul mercato libero è possibile scegliere tra tariffe a prezzo indicizzato e tariffe a prezzo fisso.
Nel primo caso, il costo della materia energia per i sottoscrittori è influenzato dalle fluttuazioni del prezzo dell’energia sul mercato all’ingrosso: ciò significa che nel periodo di stipula del contratto è possibile beneficiare tanto di rincari quanto di risparmi sui costi. È un’opportunità da tenere in considerazione nel caso in cui non si abbiano particolari necessità di pianificazione delle spese.
In questo caso, infatti, risulta più adatta una tariffa a prezzo fisso, in cui il costo della materia energia rimane inalterato per un arco di tempo stabilito dal fornitore, tutelando l’utente da possibili aumenti.