Luca Traini come Breivik: quando sparò ai neri era capace di intendere e volere

21/08/2018 di Redazione

No, il raid xenofobo di Macerata non fu opera di una persona con problemi psichiatrici. Luca Traini, il 29enne che lo scorso 3 febbraio impugnò una pistola e sparò contro un gruppo di stranieri ferendone sei era capace di intendere e volere. È quanto emerso dalla perizia sulle facoltà mentali chiesta dalla Corte di Assise che dovrà esprimersi sulla vicenda. Dalla perizia, firmata dallo psichiatra Massimo Picozzi emerge che il fascista militante della Lega quel giorno di sei mesi fa non stava rispondendo alla follia di qualche istante, non era condizionato da alcuna infermità mentale. Ne parola oggi il quotidiano Repubblica.

Rais xenofobo a Macerata, Luca Traini era in grado di intendere e volere

«Un soggetto con tratti disarmonici della personalità – ha scritto l’esperto – che però non si traducono in un quadro patologico capace di incidere sulla capacità di intendere e di volere. Né al momento dei fatti per cui è imputato, né attualmente». In altre parole Traini fece semplicemente quello che voleva fare: essere violento, scaricare l’odio contro alcune persone di colore, dopo essersi con vinto che quello fosse un modo per vendicare la morte di Pamela Mastromarino, la ragazza uccisa e fatta a pezzi pochi giorni prima nella stessa città (per l’omicidio sono accusati due nigeriani).

La perizia non cambia però la linea dei legali di Traini. L’avvocato difensore Giancarlo Giulianelli vuole dimostrare la semi-infermità mentale del suo assistito, in modo da ottenere una riduzione della pena in fase processuale. «la psichiatria non è una scienza esatta», ha detto a Repubblica. «Anche nel carcere di Piacenza si sono accorti che Traini ha bisogno di cure. Il mio consulente lo ha analizzato nel marzo, un mese dopo i fatti, mentre i test di Picozzi si sono svolti tra il giugno e il luglio, quindi circa sei mesi dopo. Durante questo periodo gli sono stati dati farmaci per stabilizzare l’umore ed è stato sottoposto a sedute per attenuare i tratti della personalità borderline».

(Foto da archivio Ansa)

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